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IL MONITORAGGIO SUI LAVORI DELLA VARIANTE DI VALICO
Una domanda d’attualità di Luca Ragazzo (Verdi)

Una domanda d’attualità del capogruppo dei Verdi Luca Ragazzo sulle attività di controllo nelle fasi di realizzazione della Variante di valico onde prevenire il ripetersi di problematiche ambientali è stata discussa in Consiglio provinciale. La domanda prendeva spunto dal fermo dei cantieri per la realizzazione della galleria in località Poggiolino, nel comune di Barberino di Mugello, in conseguenza dell’intorbidamento delle acque nel torrente Casagli a Stura. “La società concessionaria che realizza la Variante di valico ha predisposto un piano di monitoraggio ambientale e socio – economico con lo scopo di aggiornare, con cadenza trimestrale, quanto accaduto nel periodo di indagine. In parallelo all’approvazione del piano di monitoraggio – ha spiegato l’assessore alla pianificazione territoriale e difesa del suolo Tiziano lepri – la convenzione prevedeva la creazione dell’Istituto ambientale socio economico: un osservatorio che ha iniziato a funzionare dal 19 aprile 2002. L’osservatorio ha il compito di approvare il piano di monitoraggio ambientale socio –economico, di verificare e controllare l’esecuzione del monitoraggio ambientale, di esprimere parere in merito alle raccomandazioni, prescrizioni e accordi assunte tra le parti, di disporre la sospensione dei lavori in caso di rischio, di informare i cittadini singoli e associati alle pubbliche amministrazioni. L’osservatorio si avvale di una struttura tecnica composta da un certo numero di tecnici interni, e si avvale direttamente della collaborazione dell’Arpat che ha il presidio in zona. Funziona attraverso incontri periodici, e la redazione di rapporti periodici che vengono regolarmente inviati a tutti gli enti, compresa la Provincia di Firenze con cadenza trimestrale. Il giudizio su quanto avvenuto nel cantiere di Poggiolino è positivo ed è un esempio di come il meccanismo funzioni ed abbia funzionato, poiché sulla base dell’apporto di Arpat e forestale vi è stata la valutazione da parte dell’osservatorio, il provvedimento di sospensione dei lavori e la messa in monitoraggio dei corsi d’acqua a valle del cantiere. Il monitoraggio è ancora in corso. Riteniamo sufficiente l’opera di monitoraggio che sta svolgendo l’osservatorio anche perché le problematiche fino ad oggi emerse sono state affrontate celermente”. Abbastanza soddisfatto si è detto Ragazzo: “Anche se ci sono alcune questioni che è possibile approfondire e migliorare – ha sottolineato il capogruppo dei Verdi – in particolare modo per quanto riguarda la dotazione di organico dell’Arpat”.

03/12/2004 15.03
Provincia di Firenze