BUONE PRATICHE, PARTENARIATI E RETI TERRITORIALI
Una sfida per la cooperazione decentrata e le nostre comunità. Martedì 11 febbraio, sala Pistelli , Palazzo Medici Riccardi – Via Cavour 3 Firenze
In tempi di crisi economica, la cooperazione internazionale non è un lusso, né tanto meno uno spreco di risorse, ma costituisce una possibile via di uscita diversa , più equa e piu' efficace rispetto alle strategie economiche “ classiche “ che hanno dimostrato il loro evidente fallimento e che si sono a lungo ostinate ad ignorare il livello territoriale. Le difficoltà attuali non saranno superate rinchiudendosi nelle piccole patrie, ma aprendosi al confronto con il mondo e contrastando sul piano internazionale i peggiori aspetti della globalizzazione economica e finanziaria.
Martedì 11 febbraio, a Firenze, nell'ambito del Festival della Cooperazione promosso ed organizzato dal Forum Territoriale di Firenze , una giornata internazionale di lavoro sarà dedicata alle opportunità per valorizzare e rilanciare le attività di questo importante e vitale settore , molto trascurato da parte dei media ed anche per questo poco conosciuto dal grande pubblico .
Uno dei principali temi che saranno affrontati e' quello della frammentazione e dello scarso coordinamento degli interventi , limite strutturale e storico che vive la cooperazione decentrata o come propriamente viene ora chiamata, territoriale . La sfida e la prospettiva sono quindi di incrementare l'efficacia delle attivita' favorendo il rafforzamento delle reti territoriali, dei partenariati e la diffusione delle buone pratiche.
La giornata di lavoro di Firenze cerca di rispondere a queste esigenze, promuovendo il confronto tra enti locali, regioni, reti territoriali italiane, europee ed africane, esperienze e modelli di cooperazione territoriale. L'incontro dovrà consentire anche di analizzare i risultati dei molteplici strumenti attivati negli ultimi anni e di presentare casi di buone pratiche e partenariati.
La sessione mattutina, dalle 10 alle 13, presenterà i casi di eccellenza della cooperazione toscana, le buone pratiche e i partenariati attivati, il ruolo importante che possono svolgere le comunita' e le associazioni dei migranti mentre quella pomeridiana, dalle 14 alle 17, sarà dedicata ad una analisi delle reti territoriali operanti a livello internazionale . Sono previsti molti interventi da parte di Amministratori locali, rappresentanti di Fondi di coperazione e di Forum Territoriali , di Regioni e dell'Associazione nazionale delle Ong italiane .
Diversi gli ospiti dall'estero : il senegalese Abdoulaye Sene e Pierrick Hamon rispettivamente presidente e segretario del Global Local Forum*, Malang Thiam , Sindaco di Diouloulou – Senegal, Antonio Zurita , Direttore del Fondo Andalluso Municipi per la solidarieta'. Concludera' la giornata J.Leonard Touadi, Consigliere politico del Vice Ministro Esteri Lapo Pistelli, che parlera' sicuramente anche della proposta di nuova legge per la cooperazione avanzata dal Governo attesa da tanti anni e della quale si sta' discutendo molto in questi giorni.
L'iniziativa di Firenze si propone di far compiere un salto di qualità al settore, partendo dalla diffusione e messa a sistema del lavoro delle reti di enti locali, ONG e Associazioni, che rappresentano una risorsa preziosa dei territori. L'obiettivo è quello di promuovere e rafforzare le reti di cooperazione, sostenendo la piena parità fra partner dei diversi paesi, la partecipazione dei cittadini, la democrazia e il decentramento, in modo da risolvere i bisogni di base, a partire dalla sanità, dall'alimentazione e dall'istruzione.
All'interno delle riflessioni e degli approfondimenti altri due argomenti : la necessita' di coinvolgere nelle attività di cooperazione le associazioni dei migranti , seguendo le prime concrete esperienze, maturate tra Toscana e Senegal; la possibilita' di partecipare a Expo 2015, dove il mondo della cooperazione potra' presentarsi per portare il proprio contributo con le prorie idee ed attivita' .
* Il Global Local Forum nasce nel 2008 a Dakar, per favorire il dialogo e lo sviluppo reciproco tra i territori, stimolare forme innovative di cooperazione, riallineare l'economia al servizio dei popoli: un laboratorio internazionale di idee che riunisce membri di 32 paesi di tutti i continenti e punta a mettere l'economia al servizio dei popoli, rovesciando le politiche fallimentari fin qui portate avanti.