SUCCESSO E TANTI VISITATORI PER LE ARTISTE BULGARE A VIA LARGA
Il concetto della mostra 'Fossili' di Desislava Deneva ed Anna Tzolovska
Un inaspettato interesse e grande affluenza nella mostra contemporanea bulgara, inaugurata alla Galleria Via Larga di Firenze da Aurora Di Cugno, scrittrice di origine bulgare e amica delle artiste Desislava Deneva ed Anna Tzolovska. Erano presenti il Console onorario della Bulgaria per la Toscana Alessandro Busoni, l’Associazione amicizia Toscana –Bulgaria e tanti visitatori.
Le litografie si distinguono sia per le eccellenti qualità tecniche, visto la seria preparazione accademica delle due artiste sia per la profondità dei concetti espressi. Stampate su bianco candido le litografie di Ani, figlia di due fisici, laureata in Grafica e successivamente in culturologia all’Università di Sofia dove attualmente insegna come professore associato, con un dottorato in filosofia dell’arte moderna, che esprime i propri concetti su carta bianca, con delle prospettive e plasticità che richiamano un suo grande amore per la scultura. Spiccano difatti opere come “fontana”, “la nave del pensiero” e “tre angeli oppure Triangolo”.
Le litografie di Dede, padre noto arcitetto, laureata in Affreschi, sono una ricerca nel passato che ricordano i tesoro dei Traci , i calendario dei proto bulgari che disegnavano con la loro scrittura cuneiforme l’albero della vita, e i suoi personali ricordi da bambina espressi coi i colori, i pigmenti tanto apprezzati nelle gallerie parigine dove solo pochi pittori hanno esposto i loro lavori. Di notevole valore “tempi”, “il fiume della vita” e “processo” .
Le due artiste parlano delle loro opere:
Anna Tzolovska - Ani :
I fossili sono dei resti di origine organica che pietrificandosi conservano così i più delicati particolari del passato.
Timbri e testimonianze di esseri e eventi, ci permettano di avvicinarci al essenza intangibile del passato trasportandoci nel totale assenza del tempo oppure nell’eternità.
Desislava Deneva- Dede :
I miei fossili sono dei frammetti dei miei pensieri perduti nei pomeriggi ombrosi. Sono i miei ricordi sensoriali pietrificati che emergono nelle ore solidarie. Resi arcaici di lucci e tenebre. Forse la nostra memoria preistorica si risveglia alla loro visione e fa apparire immagini del passato.
Forse sono dei bellissimi immagini porte da qualche meteorite quando lì si cullate nelle acque del un immenso oceano.
Contradditori nella loro essenza conservano la memoria di tempi passati e vite passati e nello stesso tempo conservando gelosamente i loro segreti.
Aurora Di Cugno ( Zornitza Iontcheva)
Ho avuto il grande onore di presentare le mie connazionali, conosciute sia in patria come all’estero, nel capoluogo toscano e ringrazio anche da parte loro a tutti coloro che anno contribuito alla realizzazione di questa mostra, in primis alla Provincia di Firenze. Sono veramente contenta da grande interesse mostrato da parte del pubblico per la cultura di un paese spesso menzionato con luoghi comuni come “editto bulgaro” o “maggioranza bulgara” (che tanto per la cronaca non è di 100 %) .
Infondo questa è una dimostrazione che proprio il raffinato gusto dei cittadini come nel passato, così nell’presente rende Firenze una delle città d’arte più importanti di tutto il mondo.
Grazie a tutti!