MUGELLO, MALTEMPO E PANICAGLIA. "EVENTO DI RILEVANZA COMUNALE"
L'assessore all'Ambiente Renzo Crescioli risponde in Provincia ai quesiti di Rifondazione e descrive lo stato della frana. Lorenzo Verdi: "Fare intervenire la Protezione civile nazionale e derogare al Patto di stabilità"
Frana di Panicaglia ed eventi franosi legati al maltempo in Mugello. L'assessore provinciale all'Ambiente in Provincia di Firenze Renzo Crescioli ha risposto in Consiglio a una domanda d'attualità dei consiglieri provinciali Lorenzo Verdi ed Andrea Calò sul tema. Crescioli ha ribadito che l’evento "è di rilevanza comunale, gestito in prima battuta dal Comune di Borgo San Lorenzo e dall’Unione dei Comuni del Mugello". Il Sindaco di Borgo ha inoltre richiesto il contributo delle strutture regionali e provinciali. In questo contesto, la Provincia di Firenze ha messo a disposizione del Comune le proprie strutture, in particolar modo il servizio Protezione Civile della Provincia - che si è fatto carico di mantenere i rapporti tra i due livelli (comunale-regionale) ed il servizio geologico per eventuali supporti nella progettazione degli interventi che saranno necessari.
Ad oggi la frana è ancora in continuo movimento (da sabato 8 febbraio a venerdì 14 febbraio vi è stato uno spostamento graduale per un totale di 36 cm), e dunque non è possibile definire l’entità e la tipologia degli interventi che saranno necessari.
I lavori di Publiacqua per lo spostamento del collettore fognario con la realizzazione del by pass sono stati rapidamente conclusi. Si assumeranno maggiori informazioni circa l’effettiva incidenza della situazione degli scarichi fognari descritta nella domanda d’attualità sull’evento franoso, nonché dettagli da Publiacqua in relazione allo stato dell’arte della progettazione e realizzazione del collegamento fognario tra Ronta e Rabatta.
La frana, ha ricordato Crescioli, si evidenzia come uno scivolamento rotazionale che ha interessato una estesa porzione di un terrazzo morfologico impostato nei depositi fluvio-lacustri che bordano il margine settentrionale del bacino del Mugello. Tali situazioni presentano per condizioni morfologiche e geotecniche situazioni di elevata pericolosità da frana. La frana di Panicaglia costituisce probabilmente la riattivazione di un dissesto quiescente con evoluzione retrogressiva ed in allargamento. La pericolosità dell'area in frana e comunque delle zone nelle immediate vicinanze del dissesto del gennaio 2014, è evidenziata nei vigenti strumenti di pianificazione territoriale di Autorità di Bacino dell'Arno e del Comune di Borgo San Lorenzo.
Quanto al richiamo alla data del 1992, tale data è quella dalla quale sono rese disponibili immagini satellitari di telerilevamento radar che consentono, opportunamente interpretate con la tecnologia dei “Permament Scatterers” (riflettori permamenti), di individuare in prossimità dell'area in frana alcuni “riflettori” con spostamenti di ca 5 mm/anno, maggiori quindi ai limite convenzionale di 1,5 – 2 mm/anno al di sotto del quale il riflettore permanente è ritenuto stabile.
"Abbiamo ritenuto opportuno ritornare sul tema - commenta per Rifondazione Lorenzo Verdi - perché le condizioni meteo hanno suscitato nuove conseguenze ed evidenziato problemi pregressi che non erano stati affrontati. Il punto è raccogliere la preoccupazione della cittadinanza, non di rado la disperazione delle persone, come abbiamo potuto constatare negli incontri che si sono svolti. Al Comune di Borgo San Lorenzo di dice che la mappatura non è mai arrivata. Partiamo dai problemi per risolverli. L'impegno deve coinvolgere tutti gli enti. Trovo opportuno richiedere da subito l'intervento della Protezione civile nazionale. La Provincia di Firenze, inoltre, può farsi portatrice della richiesta alla Regione di derogare al patto di stabilità per liberare le risorse necessarie ad evitare aggravamenti ed ulteriori emergenze".