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LA MUSICA PER RICOSTRUIRE. UN CONCERTO PER LA CITTÁ DELLA SCIENZA DI NAPOLI
Venerdì 21 febbraio al Teatro Puccini musicisti e artistici toscani si esibiranno in una serata in favore della ricostruzione del polo tecno-culturale di Bagnoli, distrutto dalle fiamme nel marzo 2013. Ingresso a contributo libero

conferenza stampa di presentazione dell'evento

Firenze si è mobilitata in aiuto di Napoli e della Città della Scienza con il progetto “Pulsazioni” che ha coinvolto un pull di istituzioni, enti e associazioni che ha unito le forze per la raccolta di fondi da devolvere per la ricostruzione di una parte del museo e polo tecnologico di Bagnoli, distrutto nella notte fra il 4 ed il 5 marzo 2013 in un vasto incendio di natura dolosa.

In difesa della cultura e far risorgere la speranza, è stato organizzato un concerto di beneficenza venerdì 21 febbraio 2014 al Teatro Puccini di Firenze, con ingresso a contributo libero, dove si alterneranno sul palco alcuni dei principali protagonisti della scena artistica fiorentina. Ognuno si esibirà col proprio repertorio guidato dalla regia di alcuni attori e comici. I brani musicali si alterneranno a letture, intermezzi e sketch fino alla jam session finale sulle note di Don Raffaè di Fabrizio De André. Lo stesso accadrà a Napoli nel 2014.

Sul palco: Mediterranea (musica mediterranea), Stardust (pop rock), Juan Lorenze (flamenco), Elena Presti (attrice e ballerina), Filippo Pedol (jazz), Riccardo Galardini (jazz), Le Musiquorum (canti popolari), Numa (italian rock), Leonardo de Lorenzo (jazz), Daniela Morozzi (presentatrice), Killer Queen (Official Italian Queen Tribute Band), Andrea Melani (jazz).

Promotori dell’iniziativa sono il gruppo musicale Mediterranea di Firenze, Leonardo de Lorenzo di Napoli col proprio gruppo, Arci Firenze, Associazione Libera, Camera del lavoro di Firenze, C.G.I.L. Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Napoli, Città della Scienza, il Giardino di Archimede e il Museo Galileo.

L’assegno col denaro raccolto sarà consegnato, con una cerimonia pubblica, al Comune di Napoli ed al Presidente della Città della Scienza in occasione dell’analogo spettacolo che si terrà di seguito a Napoli.

Nata agli inizi degli anni ‘90, "la Città della Scienza di Napoli" era un punto di riferimento per il mondo accademico, studenti e ricercatori, ma anche per tutta la comunità, un simbolo culturale importante per l’intero territorio partenopeo. Un polo di conoscenza fondamentale, dove il sapere nasceva e si alimentava, è scomparso in una sola notte divorato dalle fiamme in un rogo riconducibile ad un atto intimidatorio per mano della camorra. Questo grave gesto di violenza ha creato incredulità e sconforto nell’opinione pubblica, lanciando non solo un affronto diretto alle Istituzioni ma una provocazione alla quale non si può non rispondere.

Perché non fare qualcosa per la Città della Scienza?

L’idea di poter fare qualcosa per Napoli e la Città della Scienza ha un triplice obiettivo: mantenere alta nell’opinione pubblica, l’attenzione per questo grave fatto, raccogliere fondi per la ricostruzione e non ultimo ribadire un forte ‘no’ a tutte le illegalità.
L’intento è quello di partecipare, di portare la testimonianza degli Artisti Fiorentini in maniera concreta e costruttiva: contrasteremo le illegalità con le nostre “armi”: musica, parole e poesia.

Lo slogan: “Perché la scienza è di tutti”

Forte risuona anche lo slogan scelto per promuovere l’iniziativa: “Perché?... Perché la scienza è di tutti” dalle parole di Margherita Hack, scienziata recentemente scomparsa dallo spirito battagliero che alla scienza ha dedicato tutta la sua vita.

Sul sito www.pulsazioni.org e sul profilo Facebook “Pulsazioni” è stato attivato un tamtam di messaggi per sostenere l’iniziativa: ognuno può lasciare il suo contributo, caricando una foto oppure scrivendo un semplice post, rispondendo a questo “Perché?”. Moltissimi i volti e le frasi pubblicate, tante le persone invitate a partecipare anche grazie al blog, costruito ad hoc, con curiosità e idee interessanti intorno al mondo scientifico e non solo.

Il mattone ‘fiorito’ ideato dall’artista fiorentina Paola Lucchesi è realizzato interamente a mano in collaborazione con l’incisore cubano Julien Gil Vega.
Al suo interno viene inserita una striscia della stessa carta impastata con semi di piante commestibili che, se lievemente inumiditi, germogliano in pochi giorni e possono essere successivamente piantati in vaso e una volta germogliati, gustati.
La simbologia del mattone, che fiorisce e diventa nutrimento, riassume il senso del progetto Pulsazioni: attraverso la ricostruzione, mattone su mattone, della Città della Scienza di Napoli c’è la speranza che in ognuno germogli e si radichi una coscienza della legalità e del rispetto.
Questi mattoni dall’alto valore simbolico possono essere prenotati scrivendo alla email comunicazioni@pulsazioni.org.

Tutta l’operazione avverrà nella massima trasparenza: tutti i contributi che arriveranno saranno costantemente monitorati. Sarà aperto un conto corrente presso una banca cittadina la cui gestione sarà affidata ad un Commercialista esterno all’Associazione che avrà funzione anche di Sindaco Revisore. In tale conto confluiranno le donazioni degli sponsor ed i contributi volontari e lo stesso sarà aggiornato costantemente e visibile on line.

Si calcola di poter coprire le spese generali di organizzazione dell’evento con le donazioni e gli sponsor in maniera da destinare l’intero incasso della serata alla ricostruzione della città: l’intero contributo dei singoli avrà una specifica destinazione.

La Fondazione Idis – Città della Scienza è nata per costruire un’economia basata sulla conoscenza, capace di creare lavoro vero e di qualità e maggiore coesione sociale. Questo progetto si sviluppa attraverso la valorizzazione delle risorse del territorio e l’attenzione al contesto europeo ed euro–mediterraneo. La Fondazione sostiene, infatti, i suoi stakeholder territoriali (reti di scuole, agenzie, imprese, enti locali e associazioni) che divengono suoi cooperatori e bracci operativi e contribuiscono a sperimentare prodotti culturali nuovi ed a moltiplicarne gli effetti con azioni sul territorio. Inoltre la Fondazione è consapevole che i propri obiettivi si giocano, oggi, nel contesto europeo ed euro-mediterraneo, sia per le oggettive condizioni della ricerca scientifica e tecnologica contemporanea; sia per le caratteristiche del processo di integrazione europea, sia per la posizione strategica di Napoli e del Mezzogiorno, ai confini tra Nord e Sud del mondo.

19/02/2014 14.01
Provincia di Firenze