SEGNALI NON POSITIVI PER LA PAR.CO. DI SCARPERIA
Un tavolo della Provincia per arrivare ad una soluzione positiva
Per la seconda volta la vertenza della Par.Co. di Scarperia in Consiglio provinciale con una domanda d’attualità dei consiglieri di Rifondazione Comunista Sandro Targetti, Lorenzo Verdi ed Andrea Calò vista la disponibilità offerta dagli stessi lavoratori a concordare uscite volontarie e passaggio al part-time mentre la direzione aziendale non recede dalla volontà di mettere in mobilità 35 lavoratori. “La vertenza della Par.Co. è, come sappiamo, in evoluzione – ha illustrato il vice Presidente della Provincia ed assessore al lavoro Andrea Barducci – e debbo dire onestamente che i segnali che ci arrivano dal territorio e dall’impresa non sono segnali positivi nel senso che si insiste nella volontà di un ridimensionamento dell’organico dell’azienda, tesi che è contrasta dalle organizzazioni sindacali. L’amministrazione provinciale sta seguendo con molto impegno questa vertenza”. Lorenzo Verdi ha spiegato che “La vertenza va avanti ormai dagli inizi di ottobre e le parti non sono ancora riuscite a trovare un accordo e sulla questione rimangono dei forti punti interrogativi soprattutto perché questa azienda, che produce serbatoi per auto e moto, va bene. Non ci sono mai state crisi o momenti di difficoltà tali da giustificare la richiesta di mettere in mobilità i 35 lavoratori. Questa richiesta è arrivata come un fulmine a ciel sereno perché non più tardi di luglio, in occasione del rinnovo del contratto interno, l’azienda aveva parlato di un piano ottimistico. Occorre, quindi, fare prima di tutto chiarezza – ha detto Verdi – per capire cosa è successo tra luglio ed ottobre e ci auguriamo che da questo tavolo provinciale si possa arrivare a una conclusione positiva con pieno accoglimento delle richieste di lavoratori”.
11/12/2004 19.46