LA VERTENZA ALL’HOTEL FIRENZE NOVA
Nei prossimi giorni nuovi incontri per risolvere la situazione
Una domanda d’attualità sul rischio di chiusura dell’Hotel Firenze Nova, presentata dai consiglieri di rifondazione Comunista Calò, Targetti e Verdi è stata discussa in Consiglio provinciale. “Una vicenda è un po’ intricata” per il vice Presidente della Provincia Andrea Barducci. “Siamo in presenza di una struttura ricettiva importante e che ha una proprietà diversa dalla gestione; abbiamo quindi due società: una società proprietaria dell’immobile ed un’altra che gestisce la struttura ricettiva. Il contratto di locazione scade il 31 dicembre 2004, la società proprietaria è Unicredito che ha, come obiettivo, quello di alienare parte di questo patrimonio. E in tal senso è stata avviata una procedura proprio per individuare un possibile acquirente dell’Hotel Firenze Nova. Questo meccanismo, del tutto legittimo, ha prodotto elementi di forte apprensione e ansia da parte dei dipendenti che rischiano il proprio posto di lavoro. Unicredito ha, infatti, effettuato una gara e, per una serie di circostanze, alla gara non ha partecipato l’attuale società che gestisce la struttura la quale il 31 dicembre si troverà fuori dalla gestione e non potrà più garantire i posti di lavoro. Noi abbiamo affrontato questo tema coinvolgendo Unicredito, coinvolgendo le organizzazioni sindacali e stiamo gestendo la situazione insieme al comune di Firenze. Vi sono dei nuovi acquirenti che sarebbero disponibili a proseguire l’attività ricettiva e quindi a continuare l’attività alberghiera. La struttura ha bisogno di forti interventi manutentivi e di restauro, ma soprattutto di messa a norma obbligatoria. Nei prossimi giorni prevediamo un passaggio con le organizzazioni sindacali anche perché, nel frattempo, i lavoratori hanno ricevuto le lettere di licenziamento da parte di chi gestisce l’attività ricettiva, la Cobe Hotel. Subito dopo avremo un incontro con la proprietà per capire come risolvere la questione”. Soddisfatto Calò per come è stata condotta la vicenda : “Sono preoccupato su altre questioni: sono infatti coinvolti nella vicenda anche una serie di lavoratori che lavorano ai piani della ristorazione, in forza alle ditte esterne. L’altro passaggio da sottolineare – ha aggiunto Calò – è che, ancora una volta, a questa nuova manovra speculativa sul versante dei profitti non è corrisposto un rispetto delle relazioni sindacali. E’ mancata la dovuta informazione e la dovuta chiarezza con i lavoratori. La vicenda dell’Hotel Firenze Nova pone al centro il dramma di una città che continua a garantire sviluppo senza qualità”.
11/12/2004 19.47