UN ANNO DI GIORNI COLORATI CON IL "CALENDARIO MULTIETNICO"
Presentato dalla Provincia nell'ambito della Settimana della Solidarietà. E' intervenuto anche il rabbino Joseph Levi, con il Presidente del Consiglio provinciale degli Stranieri Mourad Abderrezak
E’ stato presentato stamani nella Sala Rossa di Palazzo Medici Riccardi, nell’ambito della Settimana della Solidarietà promossa dalla Provincia, il ‘Calendario Multietnico’ realizzato a cura della Presidenza del Consiglio Provinciale e del Consiglio provinciale degli Stranieri, insieme agli Assessorati alla Pubblica istruzione, Cultura e alle Politiche Sociali. Il calendario, ideato dal laboratorio d’intercultura Spazio Reale, scritto da don Giovanni Momigli, progettato e realizzato da Franco Pericoli, è rivolto soprattutto alle scuole e mette in relazione la descrizione delle culture, attraverso sintesi e immagini, con le date, specificando le festività secondo i riti e i popoli. E’ un calendario multietnico, quindi multilingue, dal cinese all’arabo. “Diventa così uno strumento non solo bello per come si presenta – spiega l’assessore alle Politiche sociali Alessandro Martini – ma per insegnare, a partire dai più giovani, come la varietà possa essere ricondotta a coesistenza pacifica”. Un modo per avvicinare culture diverse: “Ad un anno dall’istituzione del Consiglio degli stranieri della Provincia questo calendario multietnico – illustra la Vice Presidente del Consiglio provinciale Rosalba Spini – vuol essere un contributo all’integrazione tra i cittadini del nostro territorio e gli stranieri residenti. La Provincia, da sempre, ha incentivato le politiche di gemellaggio e di pace verso altri paesi coordinando anche i singoli comuni del nostro territorio. Il calendario multietnico, che sarà distribuito soprattutto nelle scuole, punta ad un’integrazione vera tra i bambini ed i ragazzi di culture e religioni diverse per essere un esercizio quotidiano dello stare insieme”. Un calendario molto grande, da appendere, utile per le classi, per le associazioni e le comunità: “E’ stato pensato per creare dialogo tra le persone – aggiunge l’assessore alla Pubblica Istruzione Marzia Monciatti – anche perché la pace la creiamo solo se dialoghiamo ed impariamo qualcosa di più da chi ci sta accanto”. Anche per l’assessore alla Cultura Maria Cassi questo calendario “E’ un piccolo passo per camminare verso la pace”. Per Mourad Abderrezak, Presidente del Consiglio provinciale degli Stranieri, il calendario è soprattutto un veicolo di fraternità tra tutti i giovani, mentre il rabbino Joseph Levi ha sottolineato che anche questo strumento aiuta a conoscere il vicino della porta accanto, a valorizzare la sua presenza.
15/12/2004 13.48