L’AVSI EDUCA ALLO SVILUPPO, DAL MEDIO ORIENTE ALL’AFRICA
Settimana della Solidarietà. Presentati nel Salone Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi i progetti dell’Associazione volontari per il servizio internazionale
È iniziata anche in Toscana la campagna di raccolta fondi per Avsi, Associazione Volontari per il Servizio Internazionale. L’Organizzazione non governativa, nata nel 1972, è impegnata con progetti di cooperazione allo sviluppo in ormai 35 paesi poveri del mondo, in Africa, America Latina, Medio Oriente ed Est Europa, con quasi 100 progetti pluriennali nei settori della sanità, cura dell'infanzia, educazione e formazione professionale, recupero delle aree marginali urbane e ambiente, agricoltura, emergenza umanitaria. Nell’ambito della Settimana della Solidarietà promossa dalla Provincia, Avsi (Associazione Volontari per il Servizio Internazionale), ha organizzato martedì sera un incontro pubblico nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi, dal titolo ‘Condizione per lo sviluppo è educare alla carità’, durante il quale sono stati presentati i cinque progetti promossi quest’anno dall’Associazione: Sud Sudan, ristrutturazione e sostegno alla scuola primaria St. Kizito a Isohe; Repubblica democratica del Congo, Ristrutturazione e sostegno della scuola elementare Karambo nel Nord Kiwu; Giordania, sostegno e sviluppo della Scuola del Patriarcato Latino a Zarqa Nord; Egitto, sostegno Scuola Saint Charles Lwanga a Il Cairo; Palestina, formazione professionale per artigiani e piccole imprese di Betlemme. All’incontro sono intervenuti Martino Chieffo (Coordinatore delle Attività di Cultura e Formazione in Avsi), Rosetta Brambilla (Responsabile delle Opere educative di Belo Horizonte) e Riccardo Grazzini (responsabile di Avsi di Firenze). “L’uomo educato ed istruito è il cuore dello sviluppo – ha detto Martino Chieffo - Non esiste sviluppo senza educazione alla carità. Un impegno concreto, sussidiario, capace di far crescere e dare nuovo slancio alla realtà, alla vita quotidiana. E’ sempre più necessaria quindi un’educazione intesa come introduzione alla realtà: dall’educazione scolastica di base dei primi anni di vita a quella professionale lavorativa”.
15/12/2004 14.11