FONDELLI COSTRUZIONI, SPIRAGLI E CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA
Il punto in Consiglio provinciale di Firenze, dove l'assessore Giovanni Di Fede risponde a due domande d'attualità di Rifondazione comunista e della Lega Nord
La Fondelli Costruzioni srl è un'azienda che opera dal 1953 nel settore del recupero edilizio, del restauro di casali, ville e antiche dimore.
L'esperienza maturata in questo campo, legata ad un'attenta gestione delle risorse umane ha fatto sì che l'azienda in questi anni si sia fatta conoscere per la serietà e la qualità del prodotto realizzato, fidelizzando una nutrita schiera di clienti.
"Purtroppo la forte crisi congiunturale,del settore edile in particolare - ha spiegato in Consiglio provinciale di Firenze l'assessore Giovanni Di Fede, rispondendo a due domande d'attualità dei consiglieri di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi e della Lega Nord Marco Cordone - ha fatto sì che una grande quantità di investimenti immobiliari realizzati dalla Fondelli Costruzioni negli anni pre-crisi siano rimasti invenduti, causando un'evitabile e conseguente tensione finanziaria che è sfociata in una 'crisi di liquidità'".
La situazione è aggravata, inoltre, dalle difficoltà di riscossione degli avanzamenti lavoro e dall'insolvibilità di alcuni clienti, alcuni dei quali, a causa di procedura concorsuali, non sono stati in grado di onorare i propri impegni o comunque hanno allungato i tempi per i pagamenti dovuti.
Per far fronte a questa mancanza di liquidità, che ha portato come conseguenza immediata il mancato pagamento da parte dell'azienda delle retribuzioni, la Fondelli Costruzioni ha promosso un Accordo di ristrutturazione del debito con il sistema bancario, per ottenere un mutuo sufficiente da destinare al pagamento in primo luogo dei debiti verso il personale.
Alla luce di questo, al fine di ridurre i costi per la salvaguardia dell'azienda, in data 27 febbraio è stata aperta una procedura per il ricorso alla Cassa Integrazione Straordinaria per crisi per tutto il personale occupato in azienda (52 lavoratori).
Il tavolo procedurale della Provincia di Firenze- Direzione Lavoro ha provveduto alla convocazione delle parti e fatte le dovute verifiche, in data 14 Marzo 2014 è stato firmato un verbale di accordo per il ricorso alla Cassa Integrazione Straordinaria per crisi per i 52 lavoratori occupati in azienda, per 12 mesi a decorrere dal 1 Aprile 2014.
La Cassa Integrazione Straordinaria per crisi sarà attuata con la sospensione a zero ore e/o con la riduzione orario con il meccanismo della rotazione.
A seguito della verifica dell'indice di liquidità la Cassa è stata prevista con il pagamento diretto da parte dell'Inps.
Al fine di garantire in tempi brevi un sostegno al reddito ai lavoratori coinvolti, visti i tempi lunghi di autorizzazione da parte del Ministero, il tavolo procedurale si è attivato per consentire attraverso Fidi Toscana l'anticipo della Cassa Integrazione ai lavoratori che ne faranno richiesta. Al tavolo procedurale è stato anche calendarizzato un piano di rientro delle retribuzioni non corrisposte.
"C'è stata di fatto una lunga insolvenza salariale - commenta per Rifondazione Andrea Calò - Rimane da capire il motivo per il quale pur essendo un'azienda che non presenta problemi e ha diverse commesse, gli istituti bancari non corrispondano celermente quanto necessario. E' una modalità che chiama tutte le istituzioni a tenere alto il livello di attenzione. In questa situazione di non accesso al credito chi sta pagando un duro prezzo sono i lavoratori. Sulla cig straordinaria è previsto un meccanismo di rotazione, d'accordo, ma non possiamo tirare un sospiro di sollievo. Continueremo a seguire la vertenza e nel frattempo esprimiamo vicinanza e solidarietà ai lavoratori".
"Montaione - ha detto per la Lega Nord Marco Cordone - è un Comune che se è anche all'estremo lembo della Valdelsa ha legami territoriali con Gambassi Terme. C'è sempre un riverbero delle crisi aziendali di territorio in territorio e anche per questo vanno scongiurate. E' una buona notizia l'accesso alla Cassa integrazione straordinaria, ma anch'io vorrei capire perché se è in corso una ristrutturazione del debito gli istituti bancari non favoriscano la copertura necessaria. Le istituzioni devono fare la loro parte in quel territorio, assumendo l'iniziativa nelle vertenze aziendali ma anche svolgendo un'attenta azione di monitoraggio sul comportamento degli istituti di credito".