CAVA DI PATERNO, "TENERE CONTO VOLONTA' DI CONSIGLIO E GIUNTA DI VAGLIA"
Il Consiglio provinciale di Firenze approva una mozione del gruppo Pd
Cava di Paterno. Preoccupazione del Consiglio provinciale di Firenze riguardo ai livelli di inquinamento del terreno interessato.
Come è noto in data 13 febbraio 2013, su iniziativa dei cittadini di Vaglia, si è costituito il 'Comitato per la difesa della salute degli abitanti del Comune e per la tutela del territorio', avente come finalità quelle di ottenere "una bonifica a regola d'arte del sito dell'ex cava Cementificio Paterno in modo da rimediare ai danni già presenti"; "opporsi al progetto di una discarica di amianto o di altri rifiuti".
Il Consiglio comunale di Vaglia, in data 26 febbraio 2014, ha approvato all'unanimità un ordine del giorno in contrarietà all'ipotesi di una discarica di rifiuti speciali, anche contenenti amianto, nel territorio del Comune ed in particolare nell'ex cava di Paterno, attualmente sotto sequestro per lo smaltimento illegale di rifiuti.
La Giunta del Comune di Vaglia, il 6 marzo 2014, ha fatto propri i contenuti dell'ordine del giorno, deliberando due richieste: "che nessun impianto di discarica venga realizzato nella Cava ex Calce Paterno"; "che quanto previsto nel Piano interprovinciale di Gestione dei rifiuti, approvato dal Consiglio provinciale con la deliberazione n. 148 del 17 dicembre 2012, per quanto riguarda la previsione di una discarica di amianto nell'area ex Calce Paterno venga stralciato in via definitiva".
Il Consiglio provinciale di Firenze, approvando una mozione del Pd nata come maxiemendamento a un documento di Rifondazione comunista, evidenzia che "il territorio comunale di Vaglia ha già abbondantemente concorso alla realizzazione di infrastrutture al servizio della collettività, in particolare con la galleria della linea ferroviaria ad alta velocità, opera che ha già lasciato tracce insanabili, quali la perdita di corsi d'acqua e disseccamento di vegetazione". Il sito, a seguito della recente scoperta di un traffico illecito di rifiuti si cui è in corso un'indagine giudiziaria, risulta essere sotto sequestro dal 17 febbraio scorso.
Stanti queste premesse, il Consiglio provinciale esprime preoccupazione per i livelli di inquinamento del terreno e la propria sollecitazione per il celere avvio della procedure di bonifica e messa in sicurezza ambientale e sanitaria essendo lo stesso già inserito nell'Anagrafe dei siti inquinati dal 2008.
L'Assemblea di Palazzo Medici Riccardi impegna il Presidente e la Giunta provinciale a tenere nella dovuta considerazione i fatti riportati nella mozione e quanto espresso dal Consiglio comunale e dalla Giunta di Vaglia in tema di future scelte pianificatorie in ordine alla collocazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti e delle discariche.
La mozione è stata approvata con i voti di Pd, Progetto Toscana-Idv, Rifondazione comunista, Udc. Contrari Pdl, Cordone e un consigliere di Progetto Toscana-Idv. Astenuta Sel.
La mozione di Rifondazione comunista, di "netta contrarietà a qualsiasi ipotesi di collocazione di una discarica" nel sito e per impegnare "in modo vincolante" la Giunta, è stato respinto (a favore Rifondazione, Pdl che aveva proposto un emendamento accolto, Lega Nord, Sel, un consigliere di Progetto Toscana-Idv).