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LA PERIFERIA SI RISCATTA CON L’AGRICOLTURA PERIURBANA
Una mostra di idee progettuali di studenti dell’Univesità di Firenze domani alla BibliotecaNova dell’Isolotto con un aperitivo-evento

L’obiettivo è il recupero degli spazi inutilizzati da Firenze all’Oltregreve fiorentino, per frenare l’urbanizzazione e restituire parte del territorio all’attività agricola, ma non solo. La periferia è ripensata nel suo sistema sociale e ambientale e rivalutata nel paesaggio, la storica e la cultura: uno spazio che si riscatta dal suo ruolo di periferia, per tornare al centro della vita dei cittadini.

Gli studenti del corso di laurea in Pianificazione e Progettazione della città e del territorio di Empoli hanno analizzato, insieme ai loro docenti, i contesti periurbani dell’area in riva sinistra d’Arno e hanno lavorato insieme in un laboratorio di progetto per disegnare un futuro possibile per il territorio agricolo dell’Oltrarno.

Le loro idee progettuali sono diventate una mostra dal titolo “Tra l’Arno e colline: agricoltura qui vicino. Alimentazione sana, qualità della vita, rispetto dell’ambiente e del paesaggio”.

L’esposizione, in 11 pannelli illustrativi, inaugurerà domani 3 aprile alle ore 19,30 alla BiblioteCaNova dell’Isolotto (via Chiusi 4/3 A) con un aperitivo accompagnato da prodotti di filiera corta, e rimarrà visibile per una decina di giorni. L’evento sarà l’occasione di uno scambio di visioni, opinioni e spunti con cittadini, agricoltori, gruppi sociali, associazioni e istituzioni.

L’iniziativa parte dal protocollo d’intesa per la “Valorizzazione dell’agricoltura periurbana di riva sinistra d’Arno- Oltregreve fiorentino”, sottoscritto da Regione Toscana, Provincia di Firenze e Comuni di Firenze, Scandicci, Lastra a Signa, Università di Firenze (DIDA, DISPAA).

Tra l’Arno e le colline è racchiusa una bioregione urbana, ricca di potenzialità storiche, ecologiche, agricole, spesso ignorate o sconosciute, che possono acquistare un ruolo centrale, grazie a un progetto integrato e multifunzionale del territorio agricolo. Gli elaboratori presentati nella mostra sono uno scenario potenziale, raccontano una visione da condividere proprio nella BibliotecaNova dell’Isolotto, luogo di discussione e di incontro, per dare forma a un progetto costruito con gli abitanti e gli attori sociali che in questi territori vivono e operano.

L’agricoltura periurbana è un’agricoltura che è strettamente legata alla città, non solo per una dimensione geografica, ma funzionale: produce risorse per il mercato urbano, risponde ai bisogni e produce servizi innovativi per i cittadini (turismo rurale, prodotti a “chilometro-zero”, fattorie didattiche, forniture a mense pubbliche, sostegno a persone svantaggiate, conservazione della biodiversità, promozione di pratiche eco-sportive, ecc.). Ma soprattutto, l’agricoltura ai bordi della città può rappresentare per molti giovani un possibile sbocco lavorativo, visto anche il trend positivo dell’occupazione in agricoltura (in controtendenza rispetto ad altri settori).
Gli studenti accompagneranno i visitatori nell’illustrazione degli elaborati.

Dopo i saluti di Saverio Mecca, Direttore DIDA dell’Università di Firenze, interverranno: Gennaro Giliberti, Dirigente della Provincia di Firenze, con “Un modello di governance per il progetto di agricoltura periurbana in Riva sinistra dell’Arno”; Daniela Poli, dell’Università di Firenze, con “Opportunità del territorio in Riva sinistra d’Arno per un progetto di parco agricolo condiviso”; David Fanfani, di DIDA, che parlerà del “L’esperienza del parco agricolo di Prato”; Alberto Magnaghi dell’Università di Firenze, si incentrerà su “Le sinergie col contratto di fiume dell'Arno”.

02/04/2014 16.08
Provincia di Firenze