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FUMATA NERA PER LA CIATTI. MOBILITÀ O RISCHIO TRASFERIMENTO IN ROMANIA PER 70 DIPENDENTI
La direzione dell’azienda di Badia a Settimo non si è presentata all’incontro promosso dalla VI Commissione consiliare

La VI Commissione Consiliare della Provincia di Firenze, presieduta da Riccardo Lazzerini, impegnata da tempo in numerosi incontri con le varie aziende in crisi nel nostro territorio, prende atto che la proprietà Ciatti Spa, convocata in audizione in merito alla vertenza riguardante la crisi in atto presso la ditta stessa, pur concordando la data e l’oggetto dell’incontro, all’ora prefissata ha comunicato telefonicamente al Presidente della Commissione la propria indisponibilità all’incontro.
Tale indisponibilità, a detta della rappresentante dell’azienda è riconducibile al rischio di un ulteriore inasprimento delle tensioni già in atto da tempo e a seguito dell’avvio della procedura di mobilità a carico di un numero indeterminato di lavoratori.
Altresì la medesima lamentava la concreta possibilità di un incontro imprevisto con i lavoratori in sciopero.
A riguardo la VI Commissione, pur prendendone atto, disapprova il comportamento della rappresentanza della proprietà Ciatti Spa ed esprime una forte preoccupazione sull’esito della vertenza in corso che, apprendiamo, porta al ricorso alla mobilità.
Nell’esprimere viva solidarietà ai lavoratori, la VI Commissione si impegna a richiedere urgentemente un nuovo incontro alla proprietà della ditta Ciatti Spa, impegnandosi a mettere in campo tutte le proprie prerogative per una soluzione positiva della vertenza.
La comunicazione è stata inviata anche al sindaco di Scandicci.
Solidarietà ai lavoratori ed alla Commissione è stata espressa anche dal vice presidente della Provincia ed assessore al lavoro Andrea Barducci: “Quando le istituzioni chiamano si deve rispondere – ha sottolineato Barducci – esprimo rincrescimento per il mancato incontro organizzato dalla VI Commissione Consiliare e ritengo che si tratti di un’occasione persa perché il tavolo della Provincia poteva rappresentare per la direzione della Ciatti l’occasione per manifestare le proprie intenzioni e cercare una via d’uscita. Non possiamo accettare questo processo di delocalizzazione in altra parte dell’Europa e ci chiediamo, come mai l’azienda ha scelto questa soluzione. Riteniamo importante portare avanti una trattativa insieme ai rappresentanti dei lavoratori. Col comune di Scandicci stiamo seguendo questa vertenza e cercheremo, insieme, di svolgere al meglio il nostro compito.
A nome della Rappresentanza Sindacale Unitaria, Stefano Pini, ha ripercorso le tappe di questa vertenza: “Il mancato incontro in Provincia è grave anche perché lo scorso 26 novembre avevamo inviato una lettera nella quale chiedevamo di rimetterci tutti quanti ad un tavolo per cercare di trovare una soluzione visto la decisione dell’azienda di trasferire gran parte della produzione in Romania. Sappiamo che i dirigenti dell’azienda hanno contatto, privatamente, lavoratori dell’azienda chiedendo la disponibilità a trasferirsi in Romania. Chiaro che, per chi non accetta, è già pronta la lettera di messa in mobilità. Il Direttore della Ciatti – rivela infine Pini – mi ha chiamato a casa venerdì 17 dicembre, alle 20.30, per dirmi che l’azienda aveva pronta una comunicazione da consegnare alla Rsu e che ci sarebbe stata consegnata questo lunedì, giorno dell’audizione in Provincia dove la dirigenza della Ciatti non si è presentata. Chiaro che si trata dell’apertura della mobilità. Tengo a sottolineare che dal 16 novembre, giorno in cui abbiamo saputo dell’apertura di una nuova sede in Romania, non abbiamo mai proclamato ore di sciopero fino ad oggi (4 ore) e siamo sempre stati disponibili al confronto”.
Alla Ciatti, azienda storica di Badia a Settimo, lavorano 70 dipendenti impegnati nel campo dell’informatica, dell’Hi–Fi e delle nuove tecnologie.

20/12/2004 17.25
Provincia di Firenze