LA PROVINCIA PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Approvata dal Consiglio provinciale mozione contro i tagli alle Ong ed Onlus decisi dal governo
No ai tagli proposti dal governo Berlusconi per le associazioni non governative che si occupano di cooperazione internazionale e che stanno lavorando nel sudest asiatico per aiutare le popolazioni colpite dal maremoto. Il Consiglio provinciale ha approvato una mozione presentata dai gruppi Democratici di Sinistra, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e Margherita. “I fondi destinati alla cooperazione internazionale per Organizzazioni non governative ed Onlus erano già stati tagliati – ha illustrato il capogruppo di Rifondazione Comunista Targetti – nel 2003 i fondi sono stati ridotti a 610 milioni di euro, due terzi in meno rispetto al 2002 e comprendevano anche la quota destinata al fondo di lotta all’Aids e quello previsto per la cancellazione del debito nei confronti dei paesi più poveri. Da 610 milioni nel 2004 si è passati a circa 530 milioni di euro ed è su questa quota che si concentrano le recenti proposte governative di ulteriore riduzioni di fondi”. Per Lensi (FI) è vero che “Da una parte i tagli alla cooperazione, così come sono stati fatti, sono ingiustificabili ma è anche vero che questa cooperazione decentrata non raggiunge gli obiettivi che si vuole prefiggere e serve a molte organizzazioni presenti sul territorio, 1.085 nella sola Toscana, di vivere di una luce impropria”. Ragazzo (Verdi) ha lanciato una proposta: “Possiamo iniziare noi, in Provincia, a lavorare in commissione pace su quelle che sono le possibilità di migliorare il monitoraggio e la destinazione di questi finanziamenti”. Anche per Mattei (Ds) tagliare sulla cooperazione internazionale e sulle organizzazioni non governative vuole dire tagliare a tutti quei soggetti che sono anche in questi giorni impegnati per aiutare popoli in difficoltà. L’Onu aveva chiesto un aumento di fondi per la solidarietà che i paesi ricchi dovevano dare ai paesi poveri, aveva chiesto che si passasse allo 0, 7% del Pil, l’Italia è rimasta su un vergognoso 0, 17%”. Per Calò (Prc) “La cooperazione così come la intendiamo noi porta, nella maggior parte dei casi, messaggi di pace e di fratellanza”.
29/12/2004 13.22