RENZI SU GARIN: “UN MAESTRO DI RIGORE E DIALOGO”
Il Presidente della Provincia di Firenze ricorda lo studioso scomparso ieri
Con la scomparsa di Eugenio Garin viene a mancare “una grande figura di intellettuale attento e aperto, rigoroso e capace di dialogo, un laico libero dal laicismo che ha partecipato concretamente alla ricostruzione dell’Italia”. Il Presidente della Provincia di Firenze Matteo Renzi, ricordando così Eugenio Garin, ha messo in relazione lo studioso con Giorgio La Pira, citando una sua memoria del sindaco che si oppose, in pieno ventennio, alla filosofia di Gentile definendola "non religiosa, non cristiana, non cattolica". Garin, che ha approfondito i temi della filosofia di Gentile, osservò una volta che "solo chi faccia lo sforzo di ritrovare quei tempi, e quelle sofferenze, potrà anche comprendere quella consapevolezza operosa di umanità comune, quegli incontri fra uomini di tutte le razze e di tutte le fedi, quella ricerca di pace sulla terra, quel bisogno di fraternità e di giustizia che restano punti luminosi dell'opera di La Pira" ma che, aggiunge Renzi, “emergono con evidenza anche nell’opera di Garin”. Il Presidente Matteo Renzi che da studente ha conosciuto e ascoltato Eugenio Garin in due lezioni al liceo Dante, ha inviato un messaggio alla sua famiglia.
30/12/2004 13.47