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MAGGIO MUSICALE, PROVINCIA FIRENZE: "RISCHIO DI TORNARE AL PUNTO DI PARTENZA"
"Evitare il gioco dell'oca. Bisogna dare continuità e attuazione alla legge Bray"

Maggio Musicale Fiorentino. La legge Bray prevedeva la messa a disposizione di un fondo di circa 75 milioni di euro a favore di sette enti lirici, a condizione di una ristrutturazione che è stata operata. Ma dopo la legge, ha avvertito il Presidente della Provincia di Firenze in una comunicazione al Consiglio provinciale di Firenze, non sono stati emanati i decreti attuativi e dunque non sono state stabilite le modalità con cui mettere a disposizione le risorse. Bisogna perciò che il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini dia corso e continuità alle decisioni prese, perché questa è l'unica condizione per andare avanti.
Peraltro la situazione di crisi della fondazioni liriche si è aggravata "e si ragiona non più su sette fondazioni. C'è un problema di dotazione finanziaria. Se non ci si muove per tempo, si rischia di tornare al punto di partenza come nel gioco dell'oca. Non è una considerazione di ordine partigiano ma di buon senso e responsabilità".
L'intervento del Governo è imprescindibile perché altrimenti i costi verranno scaricati sulle spalle dei dipendenti.
La Provincia di Firenze mantiene alta l'attenzione alla vicenda Maggio, "consapevoli che il nostro ruolo è oggettivamente diverso rispetto a quello che potevamo avere soltanto fino ad alcuni mesi fa".
A motivo della spending review e degli ulteriori tagli imposti alle Provincie, la Giunta di Palazzo Medici Riccardi non ha potuto più erogare fondi, come negli anni passati, per il Maggio Musicale, una delle più importanti istituzioni culturali italiane.

12/05/2014 19.19
Provincia di Firenze - Ufficio Stampa Consiglio