RISCHIO IDROGEOLOGICO, MOZIONE: "50 MILIONI DI EURO L'ANNO DAL BILANCIO DELLA REGIONE"
Approvata una serie di richieste dal Consiglio provinciale di Firenze
Dopo una lunga discussione, il Consiglio provinciale di Firenze ha approvato una mozione di Rifondazione comunista, che ha accolto emendamenti, con la quale si impegna il Presidente della Giunta Provinciale, Ente gestore della tutela della sicurezza del territorio e della manutenzione delle strade, dei corsi d’acqua, a considerare la manutenzione del territorio e la difesa idrogeologica una priorità per il Paese, in quanto finalizzata a garantire la sicurezza dei cittadini e a farsi promotrice, insieme alla Regione Toscana che ha elaborato il piano di gestione del rischio alluvioni,
di una serie di iniziative: chiedere al Governo di derogare al patto di stabilità interno. I programmi dei lavori di prevenzione, manutenzione e riparazione degli argini molto spesso vengono ritardati dall’impossibilità di reperire risorse economiche e finanziarie "per l’esistenza della sciagurata normativa sul rispetto del patto di stabilità interno degli enti pubblici", che impedisce l'utilizzazione delle risorse giacenti nella casse degli enti stessi, per cui la Provincia, Consorzi di bonifica, Comuni, e Regione sono spesso in difficoltà anche per interventi urgenti, per le spese relative ad investimenti per la messa in sicurezza del territorio e per le opere di mitigazione del rischio.
Si tratta di prevedere incentivi fiscali per le imprese che operano nell’ambito della mitigazione dei rischi e nelle attività di prevenzione di protezione civile, di ampliare il finanziamento del Fondo nazionale e ripristinare il finanziamento del Fondo regionale di Protezione Civile; senza dover mettere questi interventi in competizione con altri investimenti egualmente importanti.
Necessario, inoltre, adottare politiche che, contrastando il fenomeno dell'abbandono dei terreni, del disboscamento e, quindi, dell'improduttività del terreno stesso, riconoscano il valore strategico dell'agricoltura come presidio del territorio.
La Provincia di Firenze deve inoltre chiedere al Governo di ampliare la sfera di azione del volontariato di protezione civile anche per le attività di prevenzione organizzate; alla Regione Toscana di assegnare agli investimenti per la messa in sicurezza del territorio e alle attività di risanamento e prevenzione del rischio alluvioni un budget annuale di ca. 0,5% (50 Milioni €/anno) del bilancio regionale; coinvolgere la comunità locale sulle problematiche legate ai rischi presenti sul territorio comunale e sulle misure da adottare per prevenirli, per auto-proteggersi e per ridurre l’impatto delle catastrofi naturali sulla popolazione e sui beni; aderire alla Campagna “Città resilienti” promossa da ANCI sulla base del progetto “Making cities resilient” delle Nazioni Unite, avviato nell’ambito della “Strategia internazionale di riduzione dell’impatto delle catastrofi naturali”; aderire alla proposta dell’Anci di istituire la “Giornata nazionale della protezione civile” da realizzare in tutti i Comuni italiani con il coinvolgimento della popolazione.