Provincia Firenze, misure contro il dissesto finanziario
La Giunta propone, tra l'altro, la vendita dell'azienda agricola di Mondeggi Lappeggi
Il 10 giugno il Responsabile del Servizio Finanziario della Provincia ha trasmesso alla Giunta di Palazzo Medici Riccardi la segnalazione in relazione "al pregiudizio per gli equilibri di bilancio e per il rispetto del patto di stabilità".
Sostanzialmente si determina una situazione di pre-dissesto finanziario. Per legge il Consiglio deve provvedere al riequilibrio, entro trenta giorni, anche su proposta della Giunta. Nella seduta odierna, la penultima dell'Assemblea di Palazzo Medici Riccardi prima della fine della legislatura, l'assessore Tiziano Lepri ha svolto una comunicazione a riguardo.
La situazione si è prodotta per una sorta di "strangolamento finanziario" delle Province dovuto alla spending review e alle risorse da destinare per finanziare, per la propria parte, il "decreto 80 euro", misura in sè ritenuta condivisibile dall'assessore Lepri, ma foriera per la Provincia di un ulteriore aggravio. Per cercare di ovviare a questa situazione - si tratta di reperire 11 milioni e 500 mila euro - la Giunta ha proposto una serie di misure che prevedono una riduzione di oneri per il personale pari a 750.000 euro, 935.000 euro di taglio alla spesa corrente, il recupero di canoni idrici e sanzioni per 285.000 mila euro e la cessione dell'Azienda Agricola Mondeggi per 7.380.000 mila euro, una riduzione della rata per la riduzione del debito che comporta la disponibilità di 2.150.000 euro.
Approvando una mozione del gruppo Pd, illustrata dal capogruppo Stefano Prosperi, il Consiglio provinciale con 16 voti della maggioranza a favore, contraria Rifondazione, non partecipanti al voto i gruppi di Centrodestra (Udc, Pdl-Ncd, Forza Italia, Lega Nord), raccomanda di mantenere invariata la pressione fiscale nella manovra di variazione di bilancio.
L'Assemblea "condivide e apprezza l'impegno della giunta a rimanere in carica fino alla data di costituzione degli organi di governo della città metropolitana; l'impegno della giunta a mantenere gli equilibri di bilancio e il rispetto del patto di stabilità 2014".
Respinta con i voti contrari di tutti i gruppi, una mozione di Rifondazione comunista, illustrata dal capogruppo Andrea Calò, contro "la svendita del patrimonio pubblico e della Villa di Mondeggi per ripianare lo sbilancio economico della Provincia di Firenze derivato dallo strangolamento economico delle scelte fatte dal governo".