Mostra “Hereros” - I segreti dell'ancestrale popolo africano svelati dalle foto di Sergio Guerra
Sessanta grandi fotografiche sul gruppo etnico più antico dell’Africa dal 4 luglio al 28 settembre nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi
Fautore della più completa raccolta di immagini sulla cultura angolana, il rinomato fotografo e pubblicitario '''Sérgio Guerra''' espone a Firenze gli aspetti peculiari degli Herero, il gruppo etnico più antico dell’Africa. La mostra, in programma '''dal 4 luglio al 28 settembre 2014 nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi''', è composta da oltre '''60 foto di grande formato corredate da una scenografia''' ricca di costumi, ornamenti, oggetti di uso tradizionale e rituale di questa etnia, offrendo un variegato e colorato collage sul loro stile di vita e sulle loro usanze. In questa occasione vengono anche presentate testimonianze filmate di uomini, donne e giovani Herero che immergono lo spettatore nell’universo di questo gruppo etnico di pastori seminomadi. Un esempio di forza e di impegno nel voler salvare un’economia e una cultura ancestrale minacciata dal rapido processo di modernizzazione e occidentalizzazione dei paesi del Continente Nero, e nel voler rimediare alla devastazione causata dalla guerra civile che ha colpito il paese per decenni. Attraverso un’ampia iconografia, oggetti tipici, documenti multimediali riguardanti le tradizioni e i rituali degli Herero, la mostra contribuisce alla conoscenza di un mondo che non esiste più.
La mostra, organizzata dalla Deputacio de Valencia nell’ambito del rapporto di amicizia e collaborazione culturale che da alcuni anni lega le Province di Firenze e Valencia, sarà presentata in una '''conferenza stampa''' '''mercoledì 2 luglio alle ore 12.00 nella sala stampa Fallaci di Palazzo Medici Riccardi''', dall’artista Sérgio Guerra, dal curatore della mostra per la Provincia di Valencia Amador Griñó, alla presenza dell’Assessore della Provincia di Firenze, Renzo Crescioli.
L'esposizione sarà inaugurata al pubblico giovedì 3 luglio alle ore 17,30.