LA SITUAZIONE ALL’ELEKTRON SIGMA DI CASTELFIORENTINO
Il vice Presidente Barducci ha risposto ad una domanda d’attualità del consigliere Nascosti (An)
Sulla situazione all’Elektron Sigma di Castelfiorentino il consigliere di Alleanza Nazionale Nicola Nascosti ha presentato una domanda d’attualità che è stata dibattuta in Consiglio provinciale. “L’unità di crisi non è stata investita in questa vertenza – ha precisato il vice Presidente ed assessore al lavoro Andrea Barducci – e quindi non abbiamo avuto modo di poter approfondire la questione con le parti, né con le organizzazioni sindacali né con l’impresa. Sappiamo che non è stato possibile arrivare ad un accordo tra le parti e che sette unità lavorative sono state licenziate”. Nascosti, al di là dell’accaduto, ha ricordato che “L’Elektron Sigma, che si occupa di stazioni di monitoraggio di acquedotti, è stata comprata dall'Acea di Roma e l'Acea è socia del gestore di Firenze, Publiacqua. Da questa operazione, di privatizzazione degli acquedotti, tutti pensavano che ci sarebbe stata una valorizzazione delle aziende che lavorano nel settore del monitoraggio e della ristrutturazione delle infrastrutture idriche, questo non è avvenuto. La Provincia – ha detto Nascosti – deve chiedere dei chiarimenti su tutto quello che è successo. In quanto l'Acea di Roma, pur essendo una società quotata in borsa, è la società di Walter Veltroni e di una serie di soci privati, tra cui un gruppo francese, largamente presente anche nella compagine che ha acquisito il 40% delle quote di Publiacqua e Acqua S.p.A.: è un caso molto singolare. Ci è stato detto che questa operazione di privatizzazione puntava alla creazione di un’industria Toscana delle acque. Credo che un’industria Toscana delle acque la si creava ristrutturando aziende tipo l’Elektron Sigma di Castelfiorentino e non facendola acquisire da Cea S.p.A.”.
15/01/2005 13.11