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Verso la Città Metropolitana di Firenze e nuove Province
Ecco alcune notizie a riguardo. Domenica 28 settembre le elezioni di secondo grado. Fondi per la "staffetta generazionale" in Italia: 7 mila addetti potrebbero essere chiamati negli uffici giudiziari

Il “debutto” della '''Città Metropolitana''' di Firenze è previsto per il I gennaio 2015. Prima verrà eletto il Consiglio Metropolitano.
Le consultazioni elettorali, di secondo grado, si svolgeranno '''domenica 28 settembre''', dalle 8 alle 20. Questo prevede la '''circolare del ministero dell'Interno''' che fissa data e modalità di elezione per le Province e le Città metropolitane, come declinazione della Riforma Delrio in vista della riscrittura del Titolo V della Costituzione.
In tutta la Toscana saranno 3.730 tra consiglieri e sindaci a votare. Allestito un seggio in ogni Provincia.
Unica eccezione: la Provincia di Lucca, che resterà in carica fino alla scadenza naturale della primavera 2016.
'''Per la Città Metropolitana di Firenze voteranno 647 consiglieri e 42 sindaci''' (vi è un solo sindaco, infatti, per i Comuni di Incisa-Figline e San Piero a Sieve-Scarperia, altrimenti il numero dei sindaci sarebbe 44).
Membri del Consiglio metropolitano di Firenze e dei Consigli provinciali potranno essere sindaci o consiglieri comunali; presidenti delle Province solo i Sindaci mentre il presidente della Città metropolitana (Sindaco metropolitano) è il Sindaco di Firenze
I Consigli si comporrano da un massimo di 18 membri, nel caso della Città metropolitana di Firenze, ad un minimo di 10 per la Provincia di Prato.
'''I nuovi organismi non prevedono nessuna indennità di funzione e non ci sarà una giunta'''.
Le liste, come per le elezioni amministrative, andranno presentate il 21esimo giorno precedente il voto, supportate da un numero minimo di firme e con un numero massimo e minimo di candidati
per ogni lista, entrambi fissati in base al numero di residenti della provincia.
Le liste avranno un simbolo, che può essere anche di uno o più partiti, e saranno pubblicate on line sui siti internet delle Province entro l'ottavo giorno che precede la votazione.
Per l'elezione del presidente della Provincia sulla scheda ci saranno solo nomi e cognomi dei candidati. Per il Consiglio metropolitano si può votare sia per la lista, sia per i candidati.
Sono eletti i più votati con un meccanismo sostanzialmente proporzionale e una rappresentanza garantita all'opposizione.
La norma afferma che lo statuto della Città metropolitana può prevedere l'elezione diretta a suffragio universale del Sindaco e del Consiglio metropolitano, ma solo previa la divisione del Comune capoluogo in più Comuni. Cosa che per il momento non avverrà per Firenze.
Per le Province il nuovo assetto sarà varato appena ufficializzato l'esito del voto del 28 settembre, quindi l'insediamento avverrà pochi giorni dopo, con la decadenza degli attuali presidenti ed assessori (che stanno lavorando senza indennità).
Per la Città metropolitana bisogna aspettare, perché la Provincia di Firenze decade alle ore 24 del 31 dicembre 2014.
Il primo gennaio 2015 Sindaco metropolitano diventa Dario Nardella, sindaco di Firenze.

'''Le competenze delle Province'''. Alle Province resteranno le competenze sulle scuole non comunali e sulle strade provinciali, mentre il lavoro e quindi i centri per l'impiego e la formazione passeranno allo Stato o alle Regioni. Su trasporti, ambiente e mobilità avranno solo la pianificazione.
'''Le competenze della Città metropolitana'''. La Città metropolitana si occuperà anche di piano strategico del territorio metropolitano; pianificazione territoriale generale; organizzazione dei servizi pubblici di ambito metropolitano; mobilità e viabilità; promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale; sistemi di informatizzazione e di digitalizzazione.
«Più che una riforma è una controriforma – ha dichiarato alla stampa Andrea Barducci, Presidente della Provincia di Firenze - che va nel senso del riaccentramento. Per non dire del vulnus più grave, la diminuzione di democrazia: si poteva e doveva semplificare senza toglie re ai cittadini il diritto di esprimersi. E mi preoccupa anche il possibile cumulo di poltrone e di responsabilità di sindaci e consiglieri nei diversi ruoli nei Comuni e nei consigli provinciali o metropolitano».
(Fonte: Corriere della Sera, ed. Firenze, 4 luglio 2014)

'''La staffetta generazionale'''. Per sostenere la “staffetta generazionale”, prevista dal dl 90 del 2014, con piano di rilancio della mobilità obbligatoria e volontaria, il Governo ha attivato al ministero dell'Economia un fondo di 15 milioni per il secondo semestre dell'anno e di 30 milioni a regime dal 2015. Le risorse verranno spese, in fase di primissaima applicazione, per accompagnare in porto una mobilità per circa 7 mila addetti delle amministazioni provinciali agli uffici giudiziari, dove sono attesi per coprire un fabbisogno denunciato quasi due anni fa. Per il resto, stando a una prima lettura del testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale, protrebbero invese essere utilizzate per sostenere le eventuali “indennità di prima sistemazione” assegnate alle amministrazioni riceventi i dipendenti trasferiti per i passaggi diretti da un'amministrazione a un'altra oltre il limite geografico dei 50 chilometri, sotto i quali l'unità prroduttiva resta invece la stessa. (Fonte: Sole 24 ore, 26 giugno 2014)

08/07/2014 13.53
Provincia di Firenze - Ufficio Stampa