Scuola, "Alle elementari si riduce il divario Nord-Sud
Pubblicati i risultati delle indagini Invalsi
Stato di preparazione degli studenti italiani. L’Invalsi ha pubblicato i risultati di un'indagine sulla base dei testi effettuati nell'anno scolastico 2013-2014: 13.200 scuole, 122016 classi su quasi due milioni e 300mila studenti di II e V elementare, III media e II superiore, 6 milioni e 900mila fascicoli distribuiti.
"Alle elementari - rileva il sito Skuola.net - si assottiglia il divario Nord-Sud mentre alle medie e superiori se la passano male Campania, Calabria e Sicilia. Nella scuola primaria si confermano primi della classe i ragazzi di Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trento. In vetta anche le Marche che, negli anni, hanno fatto una graduale avanzata per affermarsi oggi tra le migliori regioni d’Italia. Da registrare anche l’ottima performance degli istituti tecnici del Nordest nelle prove di matematica per le quali i risultati sono gli stessi, se non addirittura migliori, di rilevati nei licei, tradizionalmente più preparati". In ultima posizione invece le regioni del Sud e delle Isole. La Campania, in particolare, "contribuisce notevolmente ad abbassare la media delle regioni del Sud che, altrimenti sarebbero al pari di quelle del Centro. Altro discorso invece per la Calabria che regge per quanto riguarda la scuola primaria ma crolla inesorabilmente nel rendimento si scuole medie e superiori".
Circa le medie, "le due macro-aree settentrionali registrano punteggi medi superiori alla media italiana statisticamente significativi, mentre il Centro resta in media e le due macro-aree del Sud e del Sud e Isole risulta invece significativamente inferiore alla media italiana".
Tra i licei, le regioni con un punteggio significativamente al di sopra della media italiana "sono la Lombardia e tutte le regioni e province del Nord-Est. Quelle con un punteggio significativamente inferiore alla media italiana sono invece l’Abruzzo, la Campania, la Calabria, la Sicilia e la Sardegna. Tra i tecnici, spiccano quelli delle Marche. Ben al di sotto della media italiana sono invece il Lazio, la Campania, la Calabria, la Sicilia e la Sardegna. Tra gli Istituti Professionali si differenziano in positivo quelli delle regioni settentrionali e in negativo quelli di Campania e Puglia".