MISERICORDIA, “UN TESORO PIENO DI VITA”
L’assessore provinciale alle Politiche sociali scrive ai volontari per la festa dell’Arciconfraternita
“La presenza della Misericordia in Firenze e nella provincia tutta è un tesoro di valore inestimabile, apprezzato e accolto da tutti, condiviso da molti, vivo per un passato straordinario e per un presente reso operoso dalle quotidiane azioni dei tanti volontari, molti dei quali giovani”: si rivolge così l’assessore alle Politiche sociali della Provincia di Firenze agli operatori della Misericordia, in occasione della festa di San Sebastiano, protettore dell’Arciconfraternita. “Mi è caro ricordare come lo stesso nome, ‘Misericordia’, sia radicato nella testimonianza di un Vangelo incarnato nella vita della gente – continua Martini - Il fatto che questa capacità costruttiva sia animata da laici di ogni segno rappresenta ancora una buona notizia per tutti noi”. La giornata di San Sebastiano, scelta come festa dell’Arciconfraternita, “è carica di significati importanti anche per il nostro presente”. Sebastiano, soldato e cristiano, rifiutando di rinnegare la propria fede, durante la persecuzione dell'imperatore Diocleziano contro i militari convertiti al Cristianesimo, fu condannato a morte ed eseguito a colpi di freccia dai suoi commilitoni. Sopravvissuto a questo primo martirio, fu nuovamente catturato: l’imperatore lo fece condurre in catene all’ippodromo del Palatino, dove fu flagellato a morte. “Se in lui – spiega Martini - si riconoscono le ferite che la Misericordia cura – ora anche nel Sud Est Asiatico ferito brutalmente dal maremoto - non si può nemmeno sottacere il grande significato che la sua storia ha contro la morte violenta, contro le esecuzioni di ogni tipo. Noi lavoriamo insieme a tanti altri, e con la Misericordia, per un millennio senza pena di morte”. Martini assicura “vicinanza e sostegno da parte dell’ente Provincia attraverso il concreto impegno dell’assessorato a me affidato”.
19/01/2005 12.52