IL POTABILIZZATORE DELLA PROVINCIA IN SRI LANKA: PROBLEMI BUROCRATICI NON HANNO PERMESSO LA SUA ALLOCAZIONE
L’assessore Giorgetti ha risposto a Lensi (Fi). Se ne riparlerà anche nel prossimo Consiglio
Sulle ragioni del rinvio della partenza della squadra di tecnici che da Colombo, capitale dello Sri Lanka, dovevano portare un potabilizzatore per aiutare le popolazioni devastate dal maremoto di Santo Stefano l’assessore alla protezione civile Stefano Giorgetti ha spiegato, in Consiglio provinciale, la situazione in cui ha dovuto operare l’unità inviata dalla Provincia rispondendo ad una domanda d’attualità del consigliere Massimo Lensi di Forza Italia. “Le ragioni del rinvio non sono in alcun modo ascrivibili a ritardi od insufficienze del nostro Servizio protezione civile. Le operazioni di sdoganamento – ha illustrato Giorgetti – vengono condotte con estrema lentezza da molteplici soggetti locali, alcuni dei quali appartenenti a forze di sicurezza e militari. Di fronte alle sollecitazioni dei funzionari del dipartimento di Protezione Civile, le autorità adducono sistematicamente ragioni di sicurezza, infatti nel nord del paese, dove peraltro operano alcune nostre missioni e dove potenzialmente potrebbe essere allocato il potabilizzatore si registra una ripresa dell’attività di guerriglia. In sostanza vi è il timore che alcune attrezzature possano essere intercettate dalla guerriglia e utilizzate anche solo in parte per azioni belliche. Tutto ciò sta determinando un fortissimo rallentamento nelle operazioni di sdoganamento e conseguentemente impedisce l’allocazione dell’attrezzatura ed il suo funzionamento. L’aeroporto di Colombo è ormai intasato e insieme alla nostra, numerose attrezzature e strumenti provenienti da ogni parte del mondo attendono che si completino le procedure”. Per Lensi “Pur considerando tutte le difficoltà tecniche ed oggettive che ha incontrato la squadra della Protezione civile, prendo atto che, al 21 gennaio il potabilizzatore, dopo 26 giorni è sempre fermo a Colombo. Ritengo però una responsabilità comune aggiornare la situazione al prossimo Consiglio – ha concluso Lensi – sperando che al cauto ottimismo di oggi si passi alla concreta realizzazione dell’obiettivo di aiuto alle popolazioni civili”.
21/01/2005 14.32