SPIRAGLIO PER LA RIAPERTURA DEGLI SPORTELLI DELLA CERIT
L’assessore Lo Presti ha risposto a Nascosti (An). A Breve un nuovo incontro con i sindaci
Giudizio negativo e preoccupante per la chiusura degli sportelli Cerit nel circondario Empolese-valdelsa. L’assessore al bilancio della Provincia Alessandro Lo Presti ha risposto in Consiglio provinciale ad una domanda d’attualità del consigliere di Alleanza Nazionale Nicola Nascosti. “E’ un tema che mi è stato sottoposto anche da alcuni sindaci della nostra Provincia, come ad esempio a Dicomano – ha spiegato Lo Presti – ed ho cercato, da subito, di svolgere un ruolo di coordinamento. Purtroppo la chiusura di questi sportelli che la Cerit aveva sul territorio ha privato i cittadini di un luogo dove poter pagare i tributi e dove poter avere informazioni. La scelta di chiudere i centri è aziendale e quindi è difficile intervenire ma c’è una disponibilità per poter continuare a dare questo servizio con modalità più moderne rispetto al tradizionale sportello. In particolare si parla di creare dei punti informatici per il pagamento. Ho parlato sia con i dirigenti della Cerit che con i sindaci e c’è la disponibilità a incontrarsi nuovamente, nei prossimi giorni, per vedere se è possibile trovare un punto di mediazione su un tema che è avvertito in maniera impellente dai nostri cittadini”. Soddisfatto Nascosti: “Anche perché occorre andare incontro ai cittadini dopo che la Cerit, società del gruppo della Cassa di Risparmio di Firenze, ha deciso dall’inizio dell’anno che l’ipoteca sul bene immobile può scattare automaticamente. Una decisione capibile per chi è recidivo o non paga, ma un qualsiasi cittadino che paga regolarmente e, per una volta non paga, si vede arrivare un’ipoteca sull’immobile con ripercussioni su conto correnti, mutui e quant’altro. Occorre quindi intervenire – ha aggiunto Nascosti – perché non si può tenere aperti sul territorio provinciale solo due sportelli a Firenze ed a Scandicci. Visto che c’è anche l’interessamento dei sindaci sarebbe giusto aprire uno sportello presso gli stessi comuni: almeno uno per zona: uno per l’empolese-valdelsa, uno per il Chianti, uno per il Mugello e la Montagna fiorentina”.
21/01/2005 14.32