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INCENERITORE DI SELVAPIANA: SI ASPETTA IL PIANO DI MONITORAGGIO
L’assessore Nigi ha risposto ad una domanda d’attualità di Nascosti (An)

Nuova domanda d’attualità del consigliere di Alleanza Nazionale Nicola Nascosti sull’inceneritore di Selvapiana nel comune di Rufina. “Nell’area denominata ex discarica, scorie dell’inceneritore ‘I Cipressi’ è stato condotto un intervento di messa in sicurezza permanente – ha spiegato l’assessore all’ambiente Luigi Nigi in Consiglio provinciale – e per tali interventi la normativa in materia prevede che la certificazione di messa in sicurezza permanente possa essere rilasciata trascorsi cinque anni dal sopralluogo di fine lavori effettuati dall’ente di controllo. La Provincia, acquisiti i pareri dell’Arpat, ha preso atto di fine lavori e richiesto un programma di monitoraggio sulle acque sotterranee al fine di verificare che la messa in sicurezza permanente mantenga la sua efficacia nel tempo. La ditta ha inviato il piano di monitoraggio che la Provincia ha approvato ma i tempi lunghi sono dovuti alla mancanza di parere da parte di Arpat. In data 4 maggio 2004 la Aer, società che gestisce l’impianto, ha presentato una proposta di modifica, visto che il piezometro non è più accessibile. Abbiamo chiesto un parere tecnico all’Arpat e, nel frattempo, la ditta, eravamo nel luglio 2004, ha dato esecuzione al monitoraggio. I primi risultati non hanno mostrato superamenti rispetto al D.M. 471 del 1999 per le acque sotterranee. L’Arpat ha inviato il parere in merito richiedendo una serie di integrazioni. Con atto del 12/10/2004 abbiamo inviato il parere Arpat, precisando che il piano di monitoraggio deve essere di nuovo eseguito e con il numero di campionamenti e periodicità prevista dall’originario atto di approvazione. La Provincia non rilascerà la certificazione finale di messa in sicurezza permanente fino ad allora e quindi il sito rimarrà inserito nell’anagrafe dei siti inquinati della Provincia di Firenze e continueranno a valere i vincoli sull’utilizzo dell’area previsti dalla Legge Regionale”. Per Nascosti “La normalizzazione dell’impianto deve diventare una priorità. Perché è inutile parlare di nuovi impianti se quelli che comunque stanno lavorando ancora non sono stati monitorati. Mi riservo di scrivere anche all’Arpat della provincia di Firenze – ha aggiunto Nascosti – per capire come mai fino ad oggi non è stato emesso un parere di monitoraggio, in mancanza del quale non si può procedere ulteriormente ad ogni ipotesi”.

22/01/2005 12.23
Provincia di Firenze