POCHE SPERANZE PER LA CIATTI
Uno sforzo importante della Provincia per creare alternative ai lavoratori
Grande amarezza ed estrema preoccupazione per la vertenza della Ciatti. Il vice Presidente della Provincia ed assessore al lavoro Andrea Barducci ha fatto il punto della situazione per l’azienda di Scandicci rispondendo ad una domanda d’attualità posta dai consiglieri di Rifondazione Comunista. “Resta una forte speranza di poter, in qualche modo, raddrizzare la situazione ma, al momento l’azienda non intende recedere dall’idea di trasferire la totalità dell’attività produttiva direttamente nello stabilimento, ormai già operativo, in Romania. L’azienda – ha detto Barducci in Consiglio provinciale – ha sottolineato la volontà di mantenere a Scandicci la struttura commerciale, direzionale e progettuale. Siamo molto vicini ai lavoratori coinvolti. Ho manifestato, a riguardo, la disponibilità dell’amministrazione provinciale, attraverso gli assessorati competenti, a lavorare affinché si possa sostenere processi veri e concreti che aiutino quei lavoratori a ritrovare condizioni professionali accettabili. Da sottolineare il grande senso di responsabilità e di attaccamento all’azienda da parte di tutti i lavoratori”. Anche per Calò “La vicenda della Ciatti è arrivata ad uno snodo. La produzione a Scandicci tira giù i battenti in modo chiaro e definitivo. C’è un concetto importante che l’assessore Barducci ha detto all’assemblea dei lavoratori: la Provincia intende investire in formazione per garantire un’alternativa in altri contesti lavorativi. Questo – ha concluso Calò – sarebbe un primo segnale per uscire dall’angolo dell’attesa”.
28/01/2005 11.07