ACCORDO FRA PROVINCIA E OPIFICIO DELLE PIETRE DURE PER MOSTRE E RESTAURI
Conferenza stampa di Acidini e Cassi - Palazzo Medici Riccardi indicato come sede ottimale per le esposizioni di capolavori restaurati – Fra i primi che potrebbero essere presentati al grande pubblico la Madonna di Citerna di Donatello e il bellissimo Bronzo di Lussino
Provincia di Firenze ed Opificio delle Pietre Dure hanno sottoscritto oggi un accordo per una stabile collaborazione sugli aspetti conservativi e di restauro del patrimonio artistico di proprietà provinciale.
Palazzo Medici Riccardi, con le sue sale espositive qualificatissime e di non grandi dimensioni e con il suo vasto pubblico (circa 150mila i visitatori ogni anno) viene individuato nell’intesa come luogo ottimale per la presentazione al pubblico di capolavori restaurati presso l’Opificio.
I termini dell’accordo sono stati presentati questa mattina alla stampa nella sede dell’Opificio, in via degli Alfani a Firenze, dal Soprintendente Cristina Acidini, dall’assessore provinciale alla Cultura Maria Cassi, dal responsabile della Direzione cultura di Palazzo Medici Riccardi Alessandro Belisario e dal direttore della Scuola di alta formazione dell’Opificio Maurizio Michelucci.
Il documento siglato oggi si inserisce in una scia di tradizionale collaborazione che ha sempre caratterizzato i rapporti fra Provincia ed Opificio e si pone il duplice obiettivo di assicurare la conservazione del patrimonio storico-artistico di Palazzo Medici Riccardi e di promuovere ed organizzare un programma di iniziative espositive.
A questo fine l’Opificio garantirà alla Provincia la consulenza dei suoi collaboratori sulle varie problematiche di tutela e conservazione del patrimonio artistico e disporrà concretamente gli interventi necessari o darà indicazioni sulle soluzioni da adottare.
Infine insieme all’assessorato alla cultura della Provincia verrà definito il programma delle presentazioni di opere d’arte restaurate dall’Opificio, che potranno così trovare in Palazzo Medici Riccardi, come è stato detto questa mattina, una “vetrina” di eccellenza nel cuore di Firenze per la loro valorizzazione e promozione prima del ritorno alle sedi di appartenenza.
“Sono molto soddisfatta – ha detto Maria Cassi – di poter continuare un rapporto straordinario. E molte sono le attese e la curiosità per le iniziative che potranno venire da scambi così forti fra Provincia e Opificio per lo sviluppo e la promozione di conoscenza e ricerca nel settore della cultura”.
“L’opificio è un istituto di competenza nazionale – ha detto il sovrintendente Acidini – che vive un felice connubio con il suo essere anche una struttura decentrata. Il rapporto con la Provincia, che ha precedenti significativi come il restauro della Cappelle dei Magi negli anni ’90, è il segnale delle radici che l’Opificio ha sul territorio fiorentino.”
Le prime ipotesi di esposizioni allo studio riguardano una terracotta di recente attribuzione a Donatello, la “Madonna di Citerna”, di imminente restauro, e l’Atleta in bronzo di un maestro greco dell’età classica, ritrovato nel 1999 su un fondale nei pressi dell’isola di Lussino, forse il più importante ritrovamento subacqueo del secolo, attualmente in restauro a Zagabria dopo una fase di diagnostica e studio presso l’Opificio: la prima presentazione della statua sarà in Croazia nel 2005 e successivamente l’opera, che non ha nulla da invidiare ai Bronzi di Riace, potrebbe essere mostrata al grande pubblico europeo proprio a Firenze.