LA TUTELA DEGLI ANIMALI IN PROVINCIA
Voto unanime ad una mozione della III Commissione che istituisce anagrafe canina, divieto d’abbandono, un ufficio ed un cimitero
Voto unanime in Consiglio provinciale sulla mozione della III Commissione consiliare che mira ad un potenziamento delle politiche a tutela degli animali in Provincia di Firenze. La mozione impegna la Giunta ad istituire l’anagrafe canina e il divieto di soppressione, tramite circolare della Provincia, in accordo con i medici veterinari operanti sul territorio. Viene istituito il divieto di abbandono, per creare canili e rifugi e colonie feline. La Provincia verificherà lo stato di attuazione della legge regionale sul divieto di utilizzo e detenzione di esche avvelenate potenziando e coordinando gli organi di vigilanza e controllo. Verrà promossa un’adeguata campagna informativa riguardo ai problemi dei diritti degli animali, verrà istituito un ufficio e, in accordo con almeno un comune della Provincia, un cimitero degli animali. “I verdi considerano questa mozione il primo passo in avanti sul tema del diritto degli animali – ha sottolineato il capogruppo Ragazzo – ed è un tema che può essere affrontato correttamente e pienamente solo se si parte da una condivisione dei principi e della cultura che oggi ci porta a parlare e fare leggi sui diritti degli animali e non sulla tutela degli animali”. Un documento importante anche per Lensi (FI) “Per iniziare un percorso per i diritti degli animali”. Mozione condivisa anche da Rifondazione Comunista “Anche perché – ha detto Calò – va a contrastare il fenomeno, in crescita, degli avvelenamenti”. Appoggio convinto dai DS: “La commissione – ha spiegato il capogruppo Gori – ha lavorato per dare a questa mozione le giuste dimensioni per essere operativa sollecitando un percorso che, di comune accordo con i comuni, possa procedere con efficacia sulla strada della tutela degli animali e sull’impostazione di un percorso culturale”. Per Marconcini (PdCI) “La mozione porta a casa risultati importanti come sul fatto che si vada a verificare lo stato d’attuazione della legge regionali per la tutela degli animali”.
01/02/2005 10.26