NESSUNA COMPETENZA PROVINCIALE SUI RIFIUTI RADIOATTIVI DI CAREGGI
L’assessore Nigi ha risposto ad un’interrogazione di Nascosti e Sensi (An)
L’assessore all’ambiente Luigi Nigi ha risposto in Consiglio provinciale all’interrogazione dei consiglieri di Alleanza Nazionale Sensi e Nascosti sui rifiuti radioattivi a Careggi. “Non vi è alcuna competenza in materia né da parte di Arpat, né da parte della Provincia. I rifiuti radioattivi sono gestiti, attraverso una normativa speciale, che pone le competenze di controllo in capo direttamente ad Arpat ed al Servizio Sanitario Nazionale. Ciò premesso – spiega Nigi – la normativa specifica per i rifiuti radioattivi accentra le competenze per il controllo direttamente in Apat, l’agenzia nazionale per la protezione dell’ambiente, e nei Servizi sanitari. L’autorità competente a rilasciare l’autorizzazione alla gestione di detti rifiuti nell’ambito delle strutture sanitarie è individuata nel sindaco ed è proprio tale autorità che ha rilasciato l’autorizzazione relativa a Careggi. In Toscana non è stata assegnata, dalla normativa regionale, alcuna competenza, né alle province né all’Arpat. Ancora in Toscana non vi sono impianti di smaltimento o recupero, capaci di accogliere rifiuti radioattivi e pertanto tutti i produttori di tali rifiuti usufruiscono di ditte autorizzate per il trasporto per avviare tali rifiuti fuori Regione”. Per Nascosti l’interrogazione vuol mettere in luce un problema importante quale quello del stoccaggio provvisorio dei rifiuti radioattivi nel sito di Careggi. Ci riserveremo, visto che l’ente provincia non ha competenze in merito – risponde Nascosti – di sollecitare Apat, tramite il ministero dell’ambiente per capire se ciò che sta avvenendo a Careggi è conforme o meno a quello che sono le autorizzazioni rilasciate sulla mobilità dello stoccaggio e lo smaltimento.
01/02/2005 11.47