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NO ALLA CHIUSURA DEGLI SPORTELLI CERIT IN PROVINCIA
Approvata, all’unanimità, mozione presentata da Tondi e Bassetti (Udc) ed emendata da Marconcini (PdCI)

Approvata all’unanimità la mozione dei consiglieri Tondi e Bassetti (Udc) ed emendata dal consigliere Marconcini (PdCI) contro la decisione di chiudere gli sportelli delle esattorie di Bagno a Ripoli, Borgo San Lorenzo, Impruneta, Pontassieve, San Casciano Val di Pesa, Sesto Fiorentino ed Empoli. “Il Cerit, Centro per la riscossione dei Tributi, società di proprietà della Cassa di Risparmio di Firenze, ha deciso di chiudere la quasi totalità degli sportelli delle esattorie in svariati comuni della nostra Provincia, mantenendo il servizio nel comune di Firenze e di Scandicci – ha illustrato in Consiglio provinciale Federico Tondi – questo produrrà, di fatto, dei disservizi. La Provincia deve farsi tramite, presso il Cerit, per sospendere questa decisione e per mantenere questo servizio capillare a livello territoriale”. Marconcini si è detto “Preoccupato del fatto che possano esserci anche dei problemi a livello occupazionale. L’azienda – ha detto il capogruppo dei Comunisti Italiani – afferma che con i nuovi pagamenti dell’Ici, e la tassa sui rifiuti vengano a mancare alcune entrate, e quindi diventa diseconomico tenere tanti sportelli aperti. Questa è la dimostrazione che l’eccessiva esternalizzazione non produce buoni servizi”. Anche Massai (An) ha sottolineato come “Questi sportelli sono strumenti essenziali per la popolazione che ha, così, la possibilità di mettersi in regola con il versamenti dei tributi”. Anche per Nascosti “Occorre una certa pressione istituzionale per impedire queste chiusure”. Targetti, riprendendo Marconcini, ha ribadito che “Queste funzioni dovrebbero essere saldamente nelle mani delle strutture pubbliche”. Anche Sensi (An) ha chiesto un coinvolgimento diretto di tutti gli enti locali per sospendere questa decisione del Cerit. Londi (Margherita) si è detto, infine, d’accordo su “Un problema che ormai ha caratteristiche nazionali e che riguarda anche altri enti”.

01/02/2005 14.00
Provincia di Firenze