Città Metropolitana, Semplici (Forza Italia): “Tante ombre e poche luci”
"Più coinvolgimento dei cittadini e maggiore chiarezza su funzioni e risorse"
Dopo quasi 150 anni, "il Salone dei 500, ritorna ad essere protagonista della scena politica di Firenze. Due eventi che seppure distanti, presentano un elemento di contatto. Così come nel 1865 si insediò a Palazzo Vecchio il Parlamento di un Regno d'Italia incompiuto - oggi, nel 2014, si riunisce il Consiglio di una Città Metropolitana oggettivamente incompleta. Se infatti all'epoca mancava all'Italia Roma, il cuore del nostro Paese, oggi la Metropoli fiorentina risulta essere mutilata della sua spina dorsale, ovvero Prato e Pistoia".
Il consigliere metropolitano di Forza Italia Marco Semplici rileva come "l'Istituzione di cui -tutti noi- siamo membri costituenti presenta molteplici problematiche, sotto numerosi punti di vista. La cosiddetta Legge “Delrio” ha tolto ai cittadini la possibilità di scegliere e di votare il Sindaco metropolitano, ma non gli oneri delle tasse. L'accelerata in campagna elettorale con la l.56/2014, nella passata primavera, ha rischiato e rischia tuttora di creare ricadute sui servizi alla cittadinanza e di mortificare professionalmente un eccellente staff di dipendenti pubblici provinciali (oltre 800). Sarà nostro primario compito dipanare ogni dubbio al riguardo".
Ciò detto, "andiamo oltre. Oggi nasce la Città Metropolitana di Firenze e non sarà il nome a farne le fortune ma il nostro effettivo operato. Le numerose e importati competenze assegnategli aumentano legittimamente le aspettative su di essa. Un'Istituzione già definita -“giornalisticamente” parlando- una super provincia. Ma, per essere tale, servono anche eccezionali risorse economiche e in epoca di spending review legittimi dubbi di opportunità ci assalgono".
"Noi, come Forza Italia - conclude Semplici - vogliamo essere propositivi e tutelare al massimo gli interessi dei neo nati cittadini metropolitani fiorentini. Per questa ragione siamo disponibili a lavorare fin da subito allo Statuto ed al Regolamento (obblighi di legge) affinché siano affrontate quanto prima tematiche fondamentali legate allo sviluppo del nostro territorio".