Bassi (Pd): "Nella Città metropolitana rendere ricchezza le diversità di provenienza e di generazione"
"Giovani e anziani sono per molti versi le facce di una stessa medaglia. Teniamo presenti i loro volti quando parliamo di lavoro, sviluppo economico, infrastrutture, e i 'nuovi fiorentini' che vengono da altri Paesi"
"La Città metropolitana apre scenari nuovi. La presenza di un alto numero di consiglieri eletti nella città di Firenze è espressiva di una volontà di collaborazione reale e leale con le diverse anime ed esigenze del territorio che rappresentiamo".
Il consigliere Angelo Bassi (Pd), a commento della seduta di insediamento del Consiglio metropolitano di Firenze, stamani in Palazzo Vecchio, vede nel nuovo ente "un decisivo strumento di armonizzazione, pronto a confrontarsi con le sfide occupazionali e dello sviluppo economico, come anche quelle infrastrutturali e culturali, sapendo che dietro ogni cifra, ogni fenomeno, ci sono persone con nomi e cognomi, troppi dei quali resi anonimi dalla crisi e da modelli esasperati di individualismo.
Ci sono giovani a cui offrire prospettive e al tempo stesso una popolazione anziana tra le più alte d'Europa che non per questo può essere considerata meno foriera di sostegno al futuro, tanto più che nell'ossatura fragilizzata della società italiana, sono proprio gli anziani a reggere le sorti delle famiglie e di figli e nipoti che non trovano lavoro. Giovani e anziani sono per molti versi le facce di una stessa medaglia". Una città umana, "così come evocata stamani, sa mettere insieme le generazioni, ma anche le provenienze: il territorio metropolitano è anche multietnico e questo deve costituire una ricchezza e un elemento di sviluppo".