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TERMOVALORIZZATORE: CONCLUSA L’ULTIMA FASE DELLA VALUTAZIONE DI IMPATTO SANITARIO
Il documento finale consegnato alla Provincia

Si è concluso il lavoro di valutazione dell’impatto sanitario delle localizzazioni ipotizzate per il termovalorizzatore previsto dal piano provinciale di gestione dei rifiuti urbani.
L’Agenzia Regionale di Sanità ed il Centro dei Sistemi Complessi dell’Università di Siena hanno consegnato alla Provincia di Firenze il documento finale della terza fase della valutazione (VIS).
La terza fase della valutazione ha affrontato il potenziale effetto dell’impianto di termovalorizzazione nelle tre diverse collocazioni ipotizzate – Osmannoro, Ponte di Maccione e Case Passerini – sulla salute della popolazione residente – alla luce dei nuovi scenari ambientali delineati dalla progettazione di interventi sul territorio interessato.
In precedenza la prima fase della VIS aveva definito un orientamento di tipo generale sulle condizioni di salute della popolazione residente.
La seconda fase aveva approfondito il contesto ambientale ed epidemiologico fino ad effettuare stime sugli effetti dell’inserimento del termovalorizzatore in tale contesto. Era stato chiarito che i valori di concentrazione massima determinati al suolo dal termovalorizzatore sono da considerare di ordini di grandezza molto bassi per i diversi inquinanti analizzati.
Sulla base della disponibilità della Provincia ad esaminare la fattibilità di interventi di riqualificazione di contesto del territorio, i Tecnici della VIS hanno sviluppato la terza e conclusiva fase del loro studio.
I possibili interventi esaminati sono quelli contenuti in tre elaborati: due, predisposti dal dipartimento di Ortoflorofrutticoltura dell’Università di Firenze sulla trasformazione a bosco di aree vicine al termovalorizzatore nelle diverse localizzazioni; un terzo, a cura dell’ATO 6, sulle prospettive del teleriscaldamento.
Molto positiva la valutazione del progetto di rinaturalizzazione dei terreni con alberi scelti per le loro potenzialità disinquinanti. Le potenzialità del teleriscaldamento sono alte per eventuali nuovi insediamenti, problematiche per quelli esistenti, troppo frammentati sul territorio.
Nell’insieme, per gli interventi di riqualificazione del territorio, la VIS suggerisce le direttrici della rinaturalizzazione, del teleriscaldamento con i limiti descritti e di interventi su viabilità e traffico, ai quali si aggiunge in positivo la prospettiva della chiusura della discarica di Case Passerini.
“Gli inquinanti emessi dal termovalorizzatore – dice la VIS – sono gli stessi che derivano già oggi da altre fonti, quali il traffico veicolare urbano ed extraurbano ecc. I livelli attuali potrebbero essere aumentati o diminuiti in futuro a seguito dei vari interventi. Un miglioramento o un peggioramento dello stato di salute della popolazione… dipenderà da tale bilancio e quindi dalla dose cumulativa, minore o maggiore di quella attuale, a cui sarà esposta la popolazione nei prossimi anni. Se la situazione rimanesse statica, si potrebbe ritenere che la dose cumulativa della maggior parte degli inquinanti sarebbe solo minimamente aumentata in alcune aree e ridotta in altre, nel caso in cui il termovalorizzatore fosse attivato insieme con la chiusura della discarica e con le opere di rinaturalizzazione”.
Gli Esperti della VIS concludono il loro lavoro confermando le previsioni sulla localizzazione già contenute nella fase 2.
Il testimone passa ora dagli studiosi agli amministratori, chiamati ad adottare le decisioni sulla localizzazione degli impianti di gestione dei rifiuti.
Sarà necessario costruire un percorso di condivisione politica ed istituzionale con i Comuni interessati affinché le scelte siano frutto di azioni positive per il miglioramento delle condizioni ambientali dell’area, così come indispensabile sarà l’attuazione di un confronto con quanti, associazioni, sindacati, portatori d’interessi, comitati, possano dare un contributo ad una decisione partecipata.
Il 22 febbraio il documento sulla VIS sarà presentato nella competente Commissione del Consiglio provinciale.

09/02/2005 14.07
Provincia di Firenze