LO “SCAVALCO” FERROVIARIO TRA FIRENZE CASTELLO
E FIRENZE RIFREDI
L’assessore alla Pianificazione Territoriale Tiziano Lepri ha risposto ad una domanda di Rifondazione Comunista
“Il cosiddetto scavalco, inizialmente non previsto nei progetti TAV, trae origine dalla necessità di migliorare il sistema ferroviario tra Castello e Rifredi con la realizzazione di un’opera di scavalco che consenta l’indipendenza dei traffici ferroviari di superficie. Più precisamente il progetto prevede, quale opera principale, la realizzazione di un dispositivo infrastrutturale che consenta alla linea AV/AC proveniente da Bologna di oltrepassare in rilevato la linea Direttissima per la stazione di Firenze Campo di Marte e l’imbocco nord del passante AV del nodo di Firenze. Tale opera – spiega l’assessore alla pianificazione territoriale Tiziano Lepri – costituisce una modifica del progetto esaminato e approvato nella Conferenza dei Servizi del 3/03/1999 e pertanto è stata convocata dal Ministero delle Infrastrutture una nuova CdS. Nell’ambito della suddetta CdS conclusasi il 23/12/2003, avente per oggetto l’approvazione del progetto relativo alla “Linea passante AV/AC tra le stazioni di Castello e Rifredi” e del progetto definitivo della “Nuova stazione AV di Firenze”, sono stati approvati gli interventi funzionali del “Passante AV/AC” tra le stazioni di Castello e Rifredi e la nuova stazione AV/AC di Firenze, con esclusione dell’opera denominato “scavalco”, per il quale è stata richiesta la predisposizione di uno specifico studio di impatto ambientale per l’espletamento della procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale. La procedura di valutazione statale del progeto in esame, avviata il 9/04/2004 presso il Ministero dell’Ambiente, non risulta ancora conclusa. L’espressione della pronuncia di VIA è condizione indispensabile ai fini della conclusione della CdS e pertanto, a tutt’oggi, il progetto non è ancora stato approvato. La CdS convocata per il giorno 15/12/2004 è stata infatti annullata a data da destinarsi. Ad oggi pertanto non è possibile prevederne i tempi di realizzazione”. Contrari al progetto gli esponenti di Rifondazione Comunista: “In quella zona – ha precisato il capogruppo Sandro Targetti – abbiamo più volte denunciato che esiste una criticità dovuta ai lavori dell’Alta Velocità, lo scavalco aumenterebbe i disagi”.
11/02/2005 13.42