Statuto Città Metropolitana Firenze. Fi propone 10 emendamenti
"Coinvolgimento e partecipazione dei cittadini, elezione diretta del Sindaco Metropolitano ed equilibri di democrazia interna. Queste le basi per creare un’Istituzione all’altezza delle aspettative”
“La creazione della Città Metropolitana di Firenze, così come frettolosamente avvenuta, è figlia di un’azione unilaterale del Partito Democratico romano. Ci auguriamo che, nella stesura dei pilastri fondanti della stessa, vi sia un atteggiamento diverso e di sintesi di tutte le sensibilità politiche istituzionalmente rappresentate". La presa di posizione viene dal consigliere metropolitano di Forza Italia Marco Semplici, dal consigliere regionale Tommaso Villa (Coordinatore Forza Italia Firenze Città) e del consigliere regionale Nicola Nascosti (Coordinatore Forza Italia Provincia di Firenze).
Forza Italia, in un'ottica "responsabile e costruttiva", non è interessata "ad azioni dimostrative ed ostruzionistiche": i consiglieri propongono all’attenzione del Consiglio Metropolitano di Firenze "10 emendamenti volti a creare le basi di un’Istituzione all’altezza delle alte aspettative su di essa riposte".
Le tre direttive principali sulle quali Forza Italia intende richiedere al Consiglio e al Sindaco Metropolitano "un salto di qualità maggiore" riguardano tre pilastri fondamentali della Città Metropolitana. La prima è inerente l’elezione diretta del Sindaco Metropolitano, "invitando, contestualmente, Dario Nardella a farsi promotore presso la conferenza Stato-Regioni e Enti Locali dell’istanza di cancellazione dell’assurda clausola della legge Delrio in merito allo smembramento del comune capoluogo".
In seconda battuta, si sottolinea la necessità di "maggiori sistemi di bilanciamento e controllo dei poteri all’interno della stessa neonata Istituzione; non può essere un One Man Show a svantaggio della democrazia".
Infine, Fi ritiene fondamentale prevedere più strumenti possibili in grado di accorciare le distanze tra Città Metropolitana e cittadini metropolitani di Firenze. Quindi viene proposto l’inserimento di un intero Titolo inerente il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini, "referendum, petizioni in primis, oggi assenti nel testo base".
L’auspicio finale, rivolto a maggioranza e minoranze, riguarda "la più ampia convergenza in sede di approvazione del testo finale al fine di procedere ad un voto unanime sull’atto che sancirà l’effettiva nascita della nuova Istituzione".
Fi ringrazia gli oltre 60 consiglieri di Forza Italia del territorio fiorentino ed i vice-coordinatori provinciali Macallè e Borgherini "per la collaborazione nella stesura delle proposte presentate". (mb)