Sarà a Firenze la nuova collocazione del Memoriale di Auschwitz
Il Memoriale porta le firme di testimoni-autori del peso di Primo Levi, Lodovico Belgiojoso
Il 30 novembre è scaduto l’ultimatum lanciato dalla direzione del Museo Statale di Auschwitz
all'ANED e al Governo italiano per lo smontaggio del Memoriale ai deportati caduti nei lager,
ancora collocato nel Blocco 21 di quel campo. Quello stesso giorno l'ANED ha scritto al
direttore del Museo per annunciare di avere accettato la proposta del Comune di Firenze e
della Regione Toscana di trasferire lì il Memoriale, nello spazio EX3 nel quartiere dei
Gavinana.
L'allestimento italiano era l'unica opera d'arte tra le esposizioni nazionali all'interno del
Museo. All'indomani della caduta del regime comunista in Polonia i governi polacchi hanno a
più riprese criticato il Memoriale, sostenendo che non è coerente con le nuove linee guida
dettate dal Museo (peraltro parecchi anni dopo la realizzazione dell'opera). Il padiglione
italiano infine è stato chiuso ai visitatori fin dal luglio 2011.
Il Memoriale porta le firme di testimoni-autori del peso di Primo Levi, Lodovico Belgiojoso,
Teo Ducci, Gianfranco Maris, che lavorarono a questo progetto insieme a Nelo Risi, Luigi
Nono, Pupino Samonà e altri. Eppure in tutti questi anni nessuno dei governi che si sono
alternati da quello di Romano Prodi in avanti ha difeso l'opera d'arte da una ingerenza politica
di un paese che pure dovrebbe essere alleato dell'Italia, in quanto membro della UE. E l'ANED
è rimasta sola a difendere il diritto dell'opera di restare là dove i suoi illustri progettisti
l'avevano immaginata.
Di fronte al rischio di una distruzione, però, è stata doverosa una presa di responsabilità dopo
che per ben cinque anni l’associazione ha cercato in tutti i modi una soluzione adeguata.
L'ANED ringrazia di cuore quanti si sono operati per salvare questa testimonianza della
cultura italiana del Novecento. Rispondendo a un preciso mandato del proprio Consiglio
Nazionale ha infine scelto la soluzione prospettata da Firenze nei termini esaminati nella
riunione di Firenze con il Comune e la Regione Toscana dell’11 novembre scorso, sia per
quanto riguarda il posizionamento del Memoriale all’interno dell’edificio presentato
dall'ANED e dall'arch. Alberico Belgiojoso, sia per l’inserimento accanto al Memoriale della
Biblioteca di quartiere.
Il Governo italiano ha affidato lo smontaggio e il trasporto in Italia all'Istituto Centrale del
Restauro e all'Opificio delle Pietre Dure, due tra le massime autorità mondiali in fatto di tutela
delle opere d'arte. Per parte sua l'ANED ha chiesto all'esecutivo di assicurare una quota
congrua dei 900mila euro accantonati fin dal 2007 per il "restauro del Blocco 21" per
consentire il migliore allestimento in Italia. Su questo punto il governo non ha ancora fornito
adeguate assicurazioni, ed è per questo che l'Associazione torna a sollecitare un impegno
preciso.
L'Aned afferma infine il proprio inalienabile diritto a partecipare, con altri, alla progettazione e alla realizzazione del nuovo allestimento italiano nel Block 21.