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"No ad agenzie regionali con le funzioni delle Province"
Ordine del giorno del Pd nel Consiglio metropolitano di Firenze: "La legge di stabilità assicuri risorse adeguate alle Città Metropolitane"

I consiglieri metropolitani del Pd sottoporranno domani al Consiglio convocato nel pomeriggio in Palazzo Vecchio un ordine del giorno con il quale si chiede "di evitare la costituzione di agenzie regionali atte a svolgere le funzioni precedentemente affidate alle Province e di procedere alla riallocazione in capo alle Città Metropolitane delle funzioni relative ai servizi di rilevanza economica".
Il Pd della Consiglio Metropolitano di Firenze sostiene anche "la necessità che la Legge di Stabilità assicuri alle Città Metropolitane risorse adeguate all’esercizio delle funzioni ed al perseguimento di politiche in grado di garantire sviluppo, crescita ed investimenti, anche riconoscendo loro un ruolo centrale e strategico nell’utilizzo dei Fondi strutturali della nuova programmazione comunitaria". (mb)

''Di seguito il testo integrale del documento del Pd''

"Il Consiglio Metropolitano di Firenze

Considerato che, ai sensi della Legge 7 aprile 2014, n. 56, “il 1° gennaio 2015 le città metropolitane subentrano alle province omonime e succedono ad esse in tutti i rapporti attivi e passivi e ne esercitano le funzioni, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica e degli obiettivi del patto di stabilità interno” (art. 1, comma 16);
Considerato, inoltre, che “alla predetta data il Sindaco del Comune capoluogo assumerà le funzioni di Sindaco Metropolitano e la città metropolitana opererà con il proprio statuto e i propri organi, assumendo anche le funzioni proprie di cui ai commi da 44 a 46” della stessa Legge 56/2014;
Rilevato come i citati commi 44, 45, 46 dell’articolo unico della L. 56/2014 attribuiscano alla città metropolitana le “funzioni fondamentali delle province”, oltre a quelle attribuite dallo Stato e dalle Regioni in attuazione dei princìpi di sussidiarietà, appropriatezza, differenziazione e adeguatezza;
Valutato positivamente il percorso che ha portato a redigere, nei tempi previsti dalla Legge, la Bozza di Statuto licenziata in data odierna dal Consiglio Metropolitano;
Ritenuto altresì come la Legge 56/2014 rappresenti un’occasione storica ai fini del riordino complessivo degli Enti Locali e della stessa articolazione territoriale dello Stato, riorganizzazione che dovrà trovare concreta attuazione attraverso un processo di reale concertazione da svolgersi nell’ambito dell’Osservatorio Regionale istituito ai sensi del punto 13, lettera b), dell’Accordo fra Stato e Regioni, sancito nella seduta della Conferenza Unificata dell’11 settembre 2014;
RILEVA
la necessità che si proceda in tempi rapidi alla definizione delle funzioni da attribuire alla Città metropolitana, vista la lora fondamentale importanza per i cittadini, e al loro più generale riordino, in modo da abbreviare la fase di transizione e da rendere pienamente operativo il nuovo Ente;
l’importanza dell’adozione, da parte dell’Osservatorio Nazionale e di quello Regionale, di un cronoprogramma che stabilisca l’iter e i tempi di adozione dei provvedimenti necessari ad allocare le funzioni attribuite alle Città Metropolitane e definisca in modo puntuale beni e risorse necessari all’esercizio delle stesse;
l’opportunità di evitare la costituzione di agenzie regionali atte a svolgere le funzioni precedentemente affidate alle Province e di procedere alla riallocazione in capo alle Città Metropolitane delle funzioni relative ai servizi di rilevanza economica base a quanto disposto dall’art. 1, comma 90, della Legge 56/2014;
la necessità che la Legge di Stabilità assicuri alle Città Metropolitane risorse adeguate all’esercizio delle funzioni ed al perseguimento di politiche in grado di garantire sviluppo, crescita ed investimenti, anche riconoscendo loro un ruolo centrale e strategico nell’utilizzo dei Fondi strutturali della nuova programmazione comunitaria;
INVITA IL SINDACO METROPOLITANO
a farsi interprete e portavoce di queste istanze presso gli Osservatori Nazionale e Regionale, e presso i Ministeri competenti, in modo da poter svolgere con pienezza il mandato affidato alle Città metropolitane dalla Legge 56/2014, sottolineandone altresì i caratteri di innovazione ed attivandosi perché esse possano essere correttamente operative nel più breve tempo possibile, dando così definita attuazione al dettato costituzionale ed alle normative di attuazione dello stesso".

09/12/2014 18.13
Città Metropolitana di Firenze - Ufficio Stampa