Città Metropolitana Firenze. Il Pd: "Spirito innovativo"
Concretizzare le condizioni di applicazione della legge Delrio per "evidenziare la discontinuità nella governance rispetto all'esperienza delle Province". Ordine del giorno rafforzativo per il ruolo del Sindaco
Con un ordine del giorno approvato dai consiglieri metropolitani del Pd (non hanno partecipato al voto i consiglieri di Fi, 5 Stelle e Territori Beni Comuni), si invita il Sindaco Metropolitano di Firenze Dario Nardella a seguire con grande attenzione, anche in qualità di coordinatore nazionale Anci, "l'evolversi della discussione sul ruolo e le funzioni delle Città metropolitane, sulla loro organizzazione interna, sui rapporti con Regioni, Comuni, espressioni organizzate della società". Al tempo stesso si tratta di monitorare, in raccordo con il Consiglio metropolitano, l'applicazione concreta della legge 56/2014 (la Delrio) in ogni suo aspetto, "compreso quello del coinvolgimento e della partecipazione dei cittadini alla vita democratica del nuovo ente".
L'ordine del giorno è stato illustrato dal consigliere Pd Massimiliano Pescini che ha sottolineato da una parte la motivazione rafforzativa del ruolo del Sindaco Nardella all'origine del documento e dall'altra "lo spirito del legislatore nella costituzione delle Città Metropolitane, fortemente teso a promuoverne i caratteri di innovazione e a evidenziare la discontinuità nella governance rispetto all'esperienza delle Province". (mb)