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RISPOSTE ALLE DOMANDE D’ATTUALITÀ IN CONSIGLIO PROVINCIALE
Piano di azione locale e Vis, Azione giudiziaria del Presidente, Vertenze Elettrolux, Sve e Ciatti, Trasferimento di Prato Expo, Distretto del Valdarno e l’accesso negato ad un consigliere in una scuola i temi trattati

Nel Consiglio provinciale di Firenze sono state trattate dieci domande d’attualità:

Sull’azione giudiziaria intentata dal Presidente della Provincia al Presidente del Comitato ambientale di Rignano. E’ stato precisato che l’azione è stata presentata a titolo personale e che il Presidente non si avvarrà delle strutture dell’ente. Insoddisfatto il consigliere Calò.

L’assessore all’Ambiente ha risposto a due quesiti posti dal consigliere Nascosti sulle fughe di notizie riguardanti il piano di azione locale e sulla presentazione della terza fase della Vis. L’assessore ha sottolineato che, in realtà c’è stato uno slittamento di calendario e le notizie sono finite prima sui giornali che in Consiglio provinciale. Sulla Vis per l’inceneritore della Piana era stato annunciato il 7 febbraio come il giorno della consegna della relazione e c’è stato l’assalto di giornali e radio e, non dall’assessore, ma qualcosa è trapelato. Sul Piano di azione locale era stato fissato il 21 come giorno per la presentazione a Villa Demidoff ma, causa neve, tutto è stato rimandato. Soddisfatto il consigliere Nascosti che ha chiesto maggior attenzione a queste fughe di notizie.

Sull’ipotesi di messa in mobilità di 22 lavoratori della Sve di Empoli il vice Presidente della Giunta ed assessore al lavoro ha spiegato che la vetreria è coinvolta nella più generale crisi del settore vetro. La motivazione di messa in mobilità di 22 addetti su 39 è stata motivata dall’esigenza di una ristrutturazione e riorganizzazione aziendale dovuta a una consistente costrizione di lavoro.
Tra qualche giorno inizierà il periodo di pertinenza della Provincia, trenta giorni presso il tavolo procedurale anche se le posizioni dell’azienda sono abbastanza rigide. Soddisfatto per l’interessamento della Provincia il consigliere Londi che ha sottolineato come il settore del vetro sia importante per l’area empolese.

Attenzione da parte della Provincia sulla vertenza Zanussi-Elettrolux di Scandicci. Il vice Presidente della Provincia ha ribadito la sua attenzione e sensibilità per questa azienda e sull’ipotesi di delocalizzazione ha assicurato che ancora non è stato deciso niente di definitivo e la provincia s’impegnerà per evitare un processo di questa natura in quanto è una strada non condivisibile.
Il consigliere Giunti ha ricordato come lA provincia si trovi, oggi, a fronteggiare una situazione dove si decide di delocalizzare, cioè andare a produrre laddove si spende meno, indipendentemente dalla quantità di produzione. Per Giunti sarebbe opportuno vincolare l’azienda con un patto col territorio.

Il tema del trasferimento di Prato Expo da Firenze a Milano è all’attenzione degli Enti Locali. Lo ha assicurato il vice Presidente della Provincia rispondendo a due domande d’attualità. Esiste una questione che riguarda il sistema infrastrutturale in grado di poter attrarre o mantenere ciò che vi è sul nostro territorio e quindi di poter competere con altri centri espositivi di grande importanza sul territorio nazionale. Vi sono consistenti finanziamenti anche da parte della Regione per il potenziamento del polo fieristico ed espositivo.
Il Consigliere Nascosti ha detto di apprendere con favore lo sforzo che la Provincia può fare anche se occorre, insieme alla Regione, convocare le associazioni di categoria e gli industriali per un progetto serio sia infrastrutturale che fieristico e chiedere fin da subito che la fiera abbia una sorta di turnazione, una volta a Firenze, una volta a Milano.
Non soddisfatto si è detto il consigliere Bevilacqua che ha ribattuto come nel corso di questi anni c’è stata dell’inefficienza negli Enti Locali che potevano fare qualcosa per salvaguardare gli interessi di Firenze Fiere e non lo hanno fatto. Sono mancate opere strutturali sulla viabilità extra urbana ed urbana, parcheggi e non è stato sviluppato l’aeroporto. Per Bevilacqua gli Enti Pubblici non hanno saputo fare quello che avrebbero dovuto fare.

Sulla Ciatti di Scandicci il vice Presidente della Provincia ha spiegato che non si prefigura all’orizzonte la possibilità di un accordo al tavolo procedurale della Provincia e che le posizioni restano abbastanza distanti fra le organizzazioni sindacali e l’impresa.
C’è, fra le altre, la possibilità, almeno ad alcuni di questi lavoratori, ad interprendere percorsi di riqualificazione utili ad un reinserimento nel mercato del lavoro.
Per il consigliere Targetti la situazione è bruta perché ci sono 34 lavoratori che perderanno il lavoro alla Ciatti. La Provincia, ha chiesto Targetti, deve svolgere non solo un lavoro di supporto per la ricollocazione professionale di questi lavoratori ma anche un ruolo di sostegno per ottenere il massimo riconoscimento possibile anche sul piano economico.

Il vice Presidente della Provincia ha risposto sul Distretto Industriale del Valdarno fiorentino ed aretino. Un’iniziativa che punta al miglioramento, al rinnovamento e alla riqualificazione del sistema infrastrutturale. Le Province di Firenze ed Arezzo hanno lavorato per istituire questo comitato del Distretto che consentirà l’accesso anche a finanziamenti messi a disposizione dalla Regione Toscana coinvolgendo anche le organizzazioni sindacali e le organizzazioni delle imprese per lo sviluppo di questa realtà territoriale che deve essere in qualche modo sostenuta. Il comitato di distretto affronterà anche le problematiche connesse all’attività produttiva di questa realtà. Per il consigliere Ermini esistono delle perplessità legate a come iniziare questo lavoro perché nel Valdarno sussistono due situazioni diverse: da una parte la zona più popolosa della Provincia di Arezzo, dall’altra quella più piccola e meno popolata della Provincia di Firenze. Per il Valdarno fiorentino è più difficile reggere la competitività con il Valdarno aretino. La provincia deve far pesare i suoi partecipanti in questo comitato di Distretto onde evitare che il Valdarno fiorentino faccia solo da bacino d’utenza.

Sull’accesso negato al consigliere Tondi in una scuola ha risposto il Presidente del Consiglio Roselli. Le funzioni istituzionali di controllo nella gestione amministrativa degli Enti da parte dei consiglieri non devono essere intese come una funzione ispettiva da parte dei consiglieri. C’è stato un malinteso in quanto la domanda di visita non era stata fatta da parte di un rappresentante di una segreteria politica di un partito ma da un consigliere provinciale che chiedeva di accedere alla visita dei locali. Verrà mandata una nota al dirigente dell’istituto, chiarendo che i Consiglieri tutti hanno, concordando con la direzione dell’istituto, diritto di accedere e visionare i locali. Le visite devono necessariamente essere preventivamente concordate con i gestori ed i titolari della responsabilità della conduzione degli istituti.
Parzialmente soddisfatto Bevilacqua in quanto verrà inoltrata una comunicazione, in accordo con l’Assessore competente, alle varie direzioni scolastiche per informarli che i Consiglieri provinciali, così come gli amministratori in genere della Provincia di Firenze, hanno il diritto – dovere di accedere negli edifici scolastici, perché sono di competenza di questo Ente. Per Bevilacqua resta curioso il fatto, e che come genitore mi preoccupa, che ci siano dei professori che non sappiano distinguere un consigliere provinciale da un rappresentante di un partito politico ed è una cosa che personalmente mi preoccupa anche per i miei figli.

25/02/2005 15.44
Provincia di Firenze