“DONNE DAL MONDO”: IMMAGINI DI LAURA TRALLORI ALL’ISTITUTO DEGLI INNOCENTI
Dal 7 all’11 marzo su iniziativa dell’Assessorato alle Pari opportunità della Provincia
Lunedì 7 marzo, alle 12, si inaugura all’Istituto degli Innocenti di Firenze la mostra fotografica di Laura Trallori “Donne dal mondo: impegno per la pace, speranza, trasformazione”. L’iniziativa è organizzata dall’assessorato alle pari opportunità della Provincia di Firenze nell’ambito degli appuntamenti dell’8 marzo e resterà aperta al pubblico fino all’11 marzo, con orario 8-20. All’inaugurazione saranno presenti l’assessore Marzia Monciatti e il presidente della Commissione Pace del Consiglio provinciale Eluisa Lo Presti.
“Donne nel mondo” propone 50 immagini in bianco e nero e a colori. Le foto rappresentano uno spaccato della vita delle donne immigrate e delle loro lotte per la pace, per il lavoro, per il diritto di soggiorno e al contempo svelano una diversa dimensione rappresentativa del "femminile" suggerita dallo sguardo complice dell'autrice.
Vi sono poi immagini tratte da reportage effettuati in Sri Lanka, Indonesia e India ed altre da un ulteriore reportage effettuato in Kossovo nel 2002.
“Queste foto – spiega l’autrice - abbracciano un arco di tempo, apparentemente breve, di rapide e concentrate trasformazioni della nostra società. Esse ritraggono donne provenienti da molti paesi del mondo. Molte di loro sono donne immigrate che scelgono di ricercare nella lotta e nella solidarietà un canale di miglioramento della propria vita e di emancipazione. Altre immagini ritraggono donne nel loro paese di origine dove svolgono una funzione decisiva per la sopravvivenza di intere società, attraverso il loro lavoro quotidiano di cura della vita.
Tutte le donne ritratte sono accomunate dalla ricerca della pace e dal rifiuto della guerra e delle logiche belliciste. Le immagini proposte, d’altra parte, rappresentano anche una porzione della mia vita, di un mio modo di pensare, essere e impegnarmi che mi ha portato in tante occasioni a lottare a fianco di sorelle e fratelli immigrati.
Questo nostro tempo così complesso e in continuo cambiamento mi ha portato a maturare nuove idee e convinzioni. Sono stata spinta, motivata e sostenuta nel ricercare nella fotografia uno strumento (utile, mai unico ed assolutizzante) per raccontare le società e le persone.
Ho scelto, perciò, di inserire in questa raccolta fotografie scattate in Indonesia, India e Sri Lanka. L’esposizione di queste immagini (precedenti al 2004) vuole essere un modesto contributo a mantenere viva l’attenzione verso la vita delle popolazioni del sud-est asiatico, colpite così duramente dalla tragedia dello tsunami lo scorso 26 dicembre ed a contrastare l’oblio nel quale interi popoli sono stati precipitati dal sistema dell’informazione in così breve tempo.
Per una donna scegliere di esprimersi attraverso la fotografia significa addentrarsi in un mondo pieno di contraddizioni. Così poche sono le donne che esercitano questo “mestiere” che quasi risulta urgente uno sguardo “attraverso l’obiettivo” delle donne sul mondo.
Allo stesso tempo è imperante una rappresentazione dell’immagine delle donne attraverso la fotografia che, troppo spesso, si risolve in una dimensione stereotipata, triste e degradante della femminilità.
Al contrario fotografare le donne per me significa ricercare un universo continuamente da esplorare e rinnovare, perciò, una fonte di grandissima ispirazione espressiva.
La festa dell’8 marzo per tutte noi, donne di tutto il mondo, non è tempo di celebrazioni ma è tempo di bilanci e riflessioni rivolte al futuro. Spero che la forza e la ricchezza di tante donne che ritraggo emerga in queste fotografie.
Spero inoltre che molte di noi, indipendentemente dalla generazione a cui appartengono, o dal paese da cui provengono possano specchiarsi nelle immagini proposte.”