Firenze. Trasparenza e prevenzione della corruzione: la Città metropolitana approva il suo primo Piano
Nardella: "Dove c'è più semplicità e trasparenza lì c'è un governo migliore. Tutti i cittadini devono poter capire il contenuto degli atti"
Il Consiglio metropolitano ha approvato nella sua seduta di ieri il piano triennale di prevenzione della corruzione insieme al programma triennale per la trasparenza.
“Dove c'è più semplicità e trasparenza lì c'è un governo migliore”, ha detto il Sindaco metropolitano Dario Nardella presentando il Piano. "Vogliamo formare un nuovo approccio della Pubblica amministrazione. Tutti i cittadini devono poter capire il contenuto degli atti”.
Soddisfazione anche perché la Città metropolitana interviene fin dai suoi primissimi provvedimenti sul tema, oggi centrale per la pubblica amministrazione, del contrasto al fenomeno della corruzione.
Lo Statuto della Città metropolitana di Firenze prevede che l’ente eserciti le sue funzioni nel rispetto dei principi di prevenzione della corruzione, trasparenza, pubblicità e accessibilità della attività amministrativa, che sono assicurate anche attraverso l’informatizzazione delle procedure, l’uso delle tecnologie, la valorizzazione degli open data.
L’obbligo della adozione dei piani anticorruzione è previsto dalla legge 6 novembre 2012 n. 190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”. Quello approvato ieri è ovviamente il primo Piano della Città metropolitana, che ha iniziato la sua attività il 1° gennaio.
Con un procedimento che ha coinvolto tutte le strutture dell'ente è stata aggiornata, con riferimento alla mappatura dei procedimenti, la valutazione dei rischi con riferimento ai procedimenti di effettiva competenza, nel rispetto dei criteri forniti dal Piano nazionale anticorruzione, e si è provveduto all'aggiornamento anche delle misure rivolte alla mitigazione dei rischi ed al monitoraggio della validità delle azioni.
Pesano le incertezza sulle funzioni dell’ente, ed il Piano dovrà necessariamente essere via via aggiornato rispetto all’evoluzione normativa e alle competenze della Città metropolitana.
In materia di trasparenza le azioni principali riguardano la predisposizione con criteri di elevata accessibilità ed usabilità del nuovo sito istituzionale della Città metropolitana, il rifacimento ex novo della sezione Amministrazione trasparente per il nuovo ente con l'obiettivo della completezza e della comprensibilità dei contenuti, la revisione dell'area servizi e dei siti tematici in adeguamento alle necessità e funzioni del nuovo ente.
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(Gfa)''