Nardella: "Le Città metropolitane sono le locomotive del Paese"
"Cresce progressivamente la comprensione della loro importanza e funzione. Da noi niente ridondanze". Seminario Anci di due giorni a Firenze
La Città metropolitana è una sfida stimolante e improntata all'entusiasmo e l'approvazione degli Statuti rivela come i nuovi enti hanno preso sul serio gli obiettivi di una riorganizzazione storica della Pubblica Amministrazione e del suo personale. Il Sindaco metropolitano di Firenze è intervenuto al seminario "Statuti a confronto: le Città metropolitane attraverso i nuovi Statuti”, in corso oggi e domani a Firenze, su iniziativa dell'Anci, in due sessioni: la prima in palazzo Medici Riccardi e la seconda, domattina, nel Polo delle Scienze sociali di Novoli.
L'incontro è il primo di circa 40 tra corsi e seminari organizzati in convenzione con Università e Istituti di ricerca, è rivolto agli amministratori locali, segretari, dirigenti, funzionari degli enti locali.
"Il nostro lavoro - ha spiegato Nardella - è improntato a un grande pragmatismo. La Città metropolitana è un ente di secondo livello che ha una funzione di servizio verso i Comuni che la esprimono e il loro territorio. Per questo abbiamo evitato ogni ridondanza ed enfasi nella stesura dello Statuto. Crediamo a un ente diverso dalle vecchie Province, più leggero e snello". Il livello istituzionale delle Città metropolitane non è ancora colto nella sua importanza dai cittadini, ma sta crescendo la consapevolezza e gli strumenti di partecipazione aiuteranno la comprensione come accade in Europa: le Città metropolitane sono le locomotive della Penisola.
In esse sono collocate l'80 per cento delle Università e delle attività di ricerca, il 70 per cento dell'attività tecnologica, quasi la metà della popolazione, la larga parte della vita economica. "Un passo decisivo - conclude Nardella - sarà la stesura del Piano strategico". ''(mb)''