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“COMUNITÀ SCOLASTICHE SOSTENIBILI” A FIRENZE, EMPOLI E FIGLINE
Coinvolti gli istituti “Vasari”, “Fermi”, “Gramsci” e “Machiavelli-Capponi”
I ragazzi protagonisti delle scelte quotidiane delle scuole, dalle merendine eque e solidali al risparmio energetico

E’ stato presentato oggi in Palazzo Medici Riccardi il progetto “Comunità scolastiche sostenibili”.
Attraverso forme di responsabilizzazione di studenti e docenti e con il supporto di educatori ambientali e associazioni ambientaliste il progetto, in via di attuazione in alcuni istituti superiori di Firenze, Empoli e Figline, punta a diffondere comportamenti ecologici nella gestione delle attività e degli edifici scolastici.
“Comunità scolastiche sostenibili” è una iniziativa degli assessorati alla didattica ambientale, all’ambiente e alla pubblica istruzione della Provincia, in collaborazione con il C.S.A. di Firenze e le associazioni Amici della Terra, Legambiente, Mani Tese Firenze, Villaggio dei Popoli, WWF Toscana e Consumattori. E’ la prima volta che tutti questi soggetti lavorano insieme ad un progetto del genere. All’incontro di questa mattina era presente l’assessore provinciale all’educazione ambientale.
Quattro gli istituti coinvolti nella prima fase del progetto, che è partito in questi giorni al “Vasari” di Figline, al “Fermi” di Empoli, al “Gramsci” e al “Machiavelli-Capponi” di Firenze.
Il progetto si propone di far assumere alle comunità scolastiche scelte e comportamenti non occasionali ma stabili nella direzione della sostenibilità ecologica. Questo grazie ad un accurato lavoro di sensibilizzazione, informazione e motivazione rivolto agli insegnanti, al personale non docente ma soprattutto agli studenti, coinvolti nella creazione stessa del progetto, che va stabilmente a far parte dei piani di offerta formativa delle scuole .
La metodologia scelta è quella della cosiddetta “peer education”, che fa della partecipazione dei ragazzi una componente rilevante dell’intervento pedagogico.
All'interno di ogni scuola vengono costituiti un gruppo di lavoro formato da un rappresentante degli studenti per ciascuna classe, due insegnanti, un rappresentante del personale non docente, operatori delle associazioni e del Laboratorio Didattico Ambientale di Villa Demidoff, ed un “nucleo attivo” di circa 10-12 studenti particolarmente impegnati. Più che positiva, come ha sottolineato questa mattina la vicepresidente della Consulta degli studenti Martina Giacalone, la risposta dei ragazzi nelle scuole coinvolte.
Il gruppo di lavoro scolastico realizza un iniziale momento di formazione teorica, poi definisce i punti critici da affrontare nel corso del progetto e propone le singole iniziative. Che vanno dall’introduzione di forme di distribuzione e consumo di prodotti equi e solidali (per le merende), alla promozione di mezzi di trasporto meno inquinanti, all’adozione di comportamenti utili ai fini del risparmio energetico. Il tutto arricchito anche con “laboratori” pratici a cura degli esperti delle associazioni partecipanti.
Il progetto è particolarmente apprezzato dalle Associazioni ambientaliste, come hanno rilevato Valentina Lumini di Mani Tese, Camilla Lattanzi dei Consumattori e Michele Salvadori degli Amici della Terra, e dalle scuole, rappresentate oggi dal preside del “Gramsci” Massimo Batoni, dal professor Carlo Bastiani del “Vasari” (che ha ricordato la positiva esperienza con i pannelli fotovoltaici della scuola di Figline) e dal professor Stefano Bottai del “Fermi” (dove già era in corso un’iniziativa simile nel campo della raccolta differenziata dei rifiuti). E dal prossimo anno scolastico è in cantiere l’estensione delle attività ad un numero molto maggiore di istituti.


17/03/2005 14.02
Provincia di Firenze