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Buone pratiche: la formula di 'Terre Fiorenti'
La Città Metropolitana di Firenze propone il modello della rassegna in tre tappe sulle eccellenze dell'enogastronomia e dell'artigianato artistico del territorio

Al convegno sulle Buone pratiche svoltosi stamani in Regione Toscana, la Città Metropolitana di Firenze, con un messaggio del consigliere delegato al Turismo Angelo Bassi, ha portato l'esempio di “Terre Fiorenti” considerato "esempio perfetto di quel che si intende per buona pratica della Pubblica amministrazione e cioè un progetto dai costi limitati condotto da un gruppo di lavoro multidisciplinare, attivo nel territorio e composto dai rappresentanti di diversi enti e associazioni del territorio: Camera di Commercio, ex Provincia di Firenze (che ha lasciato il testimone alla Città Metropolitana di Firenze) e Comune di Firenze".
'Terre Fiorenti' è stato pensato in tre tappe per promuovere nel 2014 le eccellenze dell'enogastronomia e dell'artigianato artistico del territorio: di fatto una vetrina nella galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi, uno spazio di proprietà pubblica – quindi privo di costi aggiuntivi- molto ben collocato al centro della città e con due ingressi in due strade parallele - situato a fianco dell' ufficio informazioni turistiche di Via Cavour e accanto al museo di Palazzo Medici.
Tre, dunque, le tappe: la prima sull'enogastronomia dal 31 ottobre al 2 novembre; la seconda sull'olio dal 21 al 23 novembre e la terza sul vino dal 19 al 21 dicembre. Tutte sono state molto ben frequentate. "Non ci si trovava di fronte al solito mercatino come tanti - osserva Bassi - ma a una vetrina di alcune delle eccellenze del territorio messa a disposizione dei visitatori della città di Firenze".
Gli espositori, individuati con l'aiuto dei vari consorzi agroalimentari e associazioni di artigiani , quindi con il contributo di tutti i soggetti interessati alla promozione, hanno potuto vendere i loro prodotti, ma anche descrivere le loro attività, spiegare le loro tipicità. Sono state organizzate anche attività collaterali: momenti didattici, cooking show, degustazioni. "Tutti gli eventi - conclude Bassi - erano gratuiti e a partecipazione libera. Il modello che è stato sperimentato ci pare da riproporre anche con alcuni aggiustamenti che possono arricchire ulteriormente la formula".

11/03/2015 13.41
Città Metropolitana di Firenze