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Mostra del pittore Marco Colella alla "Galleria Via Larga"
Inaugurazione il 14 giugno alle ore 17,30, apertura fino al 5 luglio

Manifesto della mostra di Marco Colella alla Galleria Via Larga

"Bianco, emozioni e luce"

Personale di pittura dell'artista Marco Colella

"Galleria Via Larga", via Cavour 7/r, Firenze

14 Giugno-5 Luglio 2015

Inaugurazione 14 giugno ore 17,30

Apertura al pubblico dal lunedì al venerdì ore 9-13 (l'artista sarà presente tutti i sabato e domenica dalle 9 alle 18)

Presentazione a cura della gallerista Roberta Fiorini di Simultanea Spazi d'Arte

Ingresso libero


Colore luce linea sono gli elementi su cui Marco Colella fonda la sua sigla pittorica attraverso la quale ritrae - con spirito ludico quanto critico - un'umanità viva e festante che vede protagonista le tante sfaccettature del femminile (dalla timidezza all'esaltazione della bellezza) o della coppia maschile-femminile.

In questa sua più recente produzione di olii di grande e media dimensione l'artista sceglie come leitmotiv il clima solare e vacanziero dell'estate sottolineato - soprattutto nei ritratti di donna - dall'idea poetica e compositiva di citare il bianco e l'azzurro della magica isola greca di Santorini che fornisce sfondo scenico e narrativo, mentre a scandire la dualità del tema della coppia ricorre la bicromia di una duplice spaziatura geometrica. Il geometrismo appartiene alla sua pittura in qualità di sintesi figurativa e allo stesso tempo diviene ritmo compositivo che l'artista esalta attraverso una tavolozza sempre luminosa ed intensa, senza sfumature o mezzi toni.

Oggi il suo percorso si amplia anche all'applicazione della pittura su ceramica trasferendo su grandi piatti le sue ammiccanti figure femminili. Questo nuovo dialogo tra forma e superficie fa occhiolino da uno dei suoi "ritratti" dove la donna tiene in mano un vaso finemente decorato con stilemi classici: e infatti Colella, nella sua esperienza ceramica, riproduce anche gli antichi motivi di florilegi e grottesche tipici della maiolica storica avvalorando ancor più, anche se non ce n'è bisogno, quella che poi, nella tela o su tavola (come nel grande trittico per tre metri di parete), è la sua scelta espressiva liberamente essenziale eppure fortemente evocativa, erede semmai, in questo, del miglior Futurismo.

Roberta Fiorini


"White, emotions and light"

Personal exhibition of paintings by the artist Marco Colella.

"Galleria Via Larga", Via Cavour 7 / r, Florence

14 June-5 July 2015

Opening June 14 17.30

Open to the public from Monday to Friday from 9 to 13 hours (the artist will be present every Saturday and Sunday from 9 to 18)

Presentation by the gallery owner Roberta Fiorini, Simultanea Spazi d'Arte

Free admission


Light color line are the elements on which Marco Colella founds his pictorial symbol through which portrays - with playful spirit as critical - a humanity alive and jubilant starring the many facets of the feminine (shyness exaltation of beauty) or the male-female couple.

In his latest production of oils of large and medium the artist chooses as leitmotiv the sunny climate and the summer holiday stressed - especially in portraits of women - the idea poetic and compositional quote white and blue of the magical Greek island of Santorini which provides scenic background and narrative, while chanting the duality of the theme of the couple uses a dual-tone geometric spacing. Geometrism belongs to his painting as an artistic synthesis and at the same time becomes compositional rhythm that the artist exalts through a palette always bright and intense, without shades or half-tones.

Today its path is also expanding the application of ceramic painting transferring of large dishes her alluring female figures. This new dialogue between form and surface makes wink from one of his "portraits" where the woman is holding a vase finely decorated with classic styles: Colella and in fact, in his experience ceramics, also plays the ancient grounds of anthologies and grotesques typical majolica historical corroborating even more, although there is no need, what then, in canvas or wood (as in the large triptych three meters of wall), is his choice of expression freely essential yet highly evocative, heir if anything, in this, the best Futurism.

Roberta Fiorini

10/06/2015 18.06
Città Metropolitana di Firenze