Lo stile di Carlo Brandelli, Designer Project di Pitti Immagine Uomo 88, in Palazzo Medici Riccardi
Mercoledì 17 giugno performance del direttore creativo per Kilgour, nel Cortile di Michelozzo, dalle ore 17 alle 21
Il Designer Project di Pitti Uomo 88 è '''Carlo Brandelli''', direttore creativo di Kilgour.
'''Mercoledì 17 giugno''', dalle ore 17 alle 21, il designer anglo-italiano presenterà per la prima volta in Italia il suo stile e la sua visione, all’interno della suggestiva cornice di '''Palazzo Medici Riccardi'''.
Artefice di un menswear brand che unisce l'arte e il patrimonio di Savile Row con tutti gli aspetti del design contemporaneo, Carlo Brandelli presenterà a Firenze con una performance site-specific la sua collezione Uomo PE 2016 per Kilgour.
Nel cortile interno di Palazzo Medici Riccardi prenderà forma una speciale installazione tra superfici trasparenti, specchi e inattesi giochi di sovrapposizioni e riflessi, che rimanderanno ai colori della sua collezione Primavera-Estate. Un omaggio alla tradizione artistica e culturale di Firenze che Brandelli rilegge, secondo il suo tratto stilistico distintivo, in chiave assolutamente contemporanea.
L'installazione di Carlo Brandelli a Palazzo Medici Riccardi resterà aperta al pubblico da giovedì 18 a domenica 21 giugno, dalle ore 09.00 alle ore 19.00 (orario di apertura del Palazzo); l’accesso sarà gratuito per stampa e buyer accreditati che presenteranno il pass d’ingresso a Pitti Uomo 88.
“Lo abbiamo incontrato nel nuovo negozio in Savile Row – dice Lapo Cianchi, direttore comunicazione & eventi di Pitti Immagine - dove tutto quanto parla della sua capacità di controllo sul brand e di un approccio multidisciplinare al prodotto. Come se Brandelli ci suggerisse che moda, arte, design e altre visual arts debbano nutrirsi l’una dell’altra per raggiungere una vera innovazione, pur partendo dalla precisa conoscenza e dal rispetto verso l’heritage e la manifattura”.
L’evento di Carlo Brandelli per Kilgour fa parte del programma “Florence Calling” all’interno del “Programma Speciale Fiere Pitti Immagine 2015”, una collaborazione tra Centro di Firenze per la Moda Italiana e Ice – Agenzia per la Promozione all’Estero e l’Internazionalizzazione delle Imprese Italiane, con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico.
'''Approfondimenti'''
Carlo Brandelli è stato invitato da Pitti Immagine come Designer Project a Firenze in occasione dell’88esima edizione di Pitti Uomo (16-19 giugno 2015).
Nella moda uomo su misura, tutto inizia dal cartamodello. Questa parte semplice, molto riconoscibile ma determinante per il processo di design, è la forma prima e più pura del pensiero creativo, il fondamento di una “architettura per il corpo".
Nella visione di Carlo il cartamodello è in parte scultura e in parte progetto architettonico. Carlo ha fatto ampio riferimento a quest'idea, in modo contemporaneo, nel suo lavoro creativo. Il cartamodello, usato per il suo scopo, viene collocato in orizzontale, ma dopo l'uso viene sempre esposto verticalmente con una moderna struttura costruttivista.
L'installazione di Carlo Brandelli prenderà vita in una serie di sculture contemporanee in vetro e specchi. Una collezione di pannelli rettangolari di vetro alti 3 metri sarà inquadrata da scatole minimal di bronzo a specchio esposte nello storico cortile interno di Palazzo Medici Riccardi, residenza originaria di una famiglia che la storia annovera tra i più grandi mecenati della cultura a livello mondiale. I pannelli vitrei metteranno in scena i colori della prossima stagione moda primavera/estate, le tonalità del sole, del cielo e della luce.
Carlo ha sempre operato in modo multidisciplinare, intrecciando aspetti architettonici, influenze artistiche e design nel suo variegato lavoro di direttore creativo freelance.
Quando gli è stato chiesto di realizzare un'opera come Designer Project per Pitti Uomo a Firenze, ha risposto: “Era importante collegarsi a quella che è stata la capitale mondiale della scultura, aveva senso realizzare un'installazione sotto forma di scultura che facesse riferimento al patrimonio artistico-culturale fiorentino - ma con un approccio contemporaneo e, naturalmente, con un collegamento alla moda e a Pitti".
"A Firenze tantissime opere scultoree s’incentrano esclusivamente sull'idea della forma umana".
Carlo Brandelli ha scelto di realizzare un'installazione che esprimesse il proprio lavoro con uno dei suoi clienti di più lunga data, Kilgour, sartoria di Savile Row e brand della moda uomo: “L'idea dell'abito su misura si avvicina moltissimo al concetto di architettura per il corpo". A Palazzo Medici Riccardi saranno esposti anche numerosi modelli di giacca, che incarnano la parte più sperimentale della collezione e illustrano la visione e i progetti di Carlo per la moda uomo contemporanea.
I contributi di Carlo per l'"idea" Kilgour sono sempre collegati ai mondi della scultura e dell'architettura. Tutte le campagne pubblicitarie fotografate da Nick Knight sono state realizzate su set artistico-architettonici progettati da Carlo. "L'uso dello specchio e del vetro è importante da molti anni: il concetto di "riflesso" non come semplice immagine riprodotta, ma per riconoscere pensiero e contemplazione".
L'installazione mostrerà il processo di pensiero multistratificato di Carlo: il vetro che rappresenta i pannelli e gli strati del cartamodello visualizzati come architettura, forme scultoree intese come strati di pensiero, contemplazione, riflessione - e questa idea di trasparenza.
'''Carlo Brandelli, profilo - '''Carlo Brandelli nasce a Londra e cresce tra Italia e Gran Bretagna, in un ambiente famigliare di artisti e artigiani della moda. Con naturalezza e quasi per osmosi, direttamente dalle persone che ha intorno, apprende a poco a poco questo saper fare. Lancia il suo primo progetto commerciale nel 1990: il concept brand “Squire”, con il quale porta a Londra un nuovo spirito multiestetico, unendo arte, moda e design in un unico ethos.
Lo spazio Squire, al tempo stesso galleria d'arte e atelier, diventa uno dei catalizzatori del fenomeno Cool Britannia, nel quale Carlo rappresenta forse il primo esempio del ruolo di direttore creativo. Alla galleria Squire, la Londra del tempo poteva sperimentare la confluenza tra arte e design. Con i suoi lavori su misura e la sua vocazione per le opere scultoree, Carlo fa il suo ingresso nel mondo del menswear londinese.
Squire diffonde ben presto un nuovo spirito creativo; ammiratori, collaboratori e clienti del brand influenzavano l’esprit du temps e incarnavano il meglio del talento creativo: nomi come Alexander McQueen, Nick Knight, Kate Moss, Peter Saville ed Helmut Lang. Nell’estate 1998 Carlo decide di cambiare direzione e chiude lo spazio e il brand.
Nel 1999 Kilgour contatta Carlo Brandelli per la prima volta, proponendogli di diventare direttore creativo freelance, con l’obiettivo di introdurre in Savile Row uno spirito moderno e progressista. Il progetto ottiene un grande successo commerciale e di critica, vincendo numerosi riconoscimenti, tra cui nel 2005 il premio Menswear Designer of the Year, quello di maggior prestigio, conferito dal British Fashion Council, e il premio Man of the Year, assegnato dalla rivista GQ al personaggio dallo stile più iconico. La clientela del brand andava da Daniel Craig a Karl Lagerfeld e Kilgour stava per essere la prima sartoria di Savile Row a diventare un marchio internazionale. Dopo una prima sfilata a Parigi nel 2009, Kilgour viene venduto, cambia di mano e Carlo lascia così il suo incarico.
Nel luglio 2009 Brandelli apre un proprio studio a Milano, dedicato a progetti più artistici. Torna a concentrarsi sulla scultura. La sua prima personale si tiene presso la RCM Galerie di Parigi nel 2010. Lavora poi per una delle gallerie contemporanee newyorkesi più all'avanguardia - Casey Kaplan - ed espone le sue opere a Frieze, la fiera d’arte di Londra, e alla FIAC di Parigi. Una prima collaborazione, costituita da vari pezzi, con l'artista Matthew Brennon è stata acquistata nel 2012 dalla celebre Rennie Collection di Vancouver, ospitata nell’edificio Wing Sang.
Nel dicembre 2013 Kilgour cambia nuovamente di mano e i nuovi proprietari invitano Carlo a riprendere il suo precedente ruolo di direttore creativo freelance. L'obiettivo è anche stavolta quello di dare una precisa indicazione di design e rilanciare il brand creando un nuovo spazio flagship in Savile Row, come pure di far acquisire a Kilgour una mentalità contemporanea d’avanguardia conservando però il suo DNA di lavorazione artigianale made to measure. Lo studio di Carlo Brandelli a Milano continua a lavorare su progetti artistici e creativi.