AREA PROTETTA DELLA CALVANA AL VIA. PROVINCE, COMUNI E COMUNITÀ MONTANE INVESTONO SU TUTELA E MIGLIORAMENTO AMBIENTALE, STRADE E RETE DEI PERCORSI
Romanelli: “Ampliare l’Area con vaste aree demaniali del territorio di Barberino”
Montecuccoli “Porta nord” dell’Anpil
Monitoraggio, tutela e miglioramento ambientale, interventi sulle strade, sulle reti dei percorsi e sugli accessi, completamento del laboratorio nella grotta di Forra Lucia. E’ il programma del lancio dell’Area protetta della Calvana. Un vero e proprio pacchetto organico di interventi quello messo in cantiere per l’Anpil (area naturale protetta di interesse locale) dalla rete di enti che ne fanno parte: Province di Prato e di Firenze, Comuni di Prato, Vaiano, Cantagallo, Calenzano e Barberino e Comunità montane della Val di Bisenzio e del Mugello. Per presentarlo questa mattina nella sede della Provincia di Prato c’erano l’assessore a-le Aree protette della Provincia di Prato, Nadia Baronti, quello della Provincia di Firenze, Mauro Romanelli, l’assessore del Comune di Prato, Camilla Curcio, i sindaci dei Co-muni di Vaiano, Annalisa Marchi, e Cantagallo, Ilaria Bugetti, il presidente della Comuni-tà montana della Val di Bisenzio, Marco Ciani, e l’assessore all’Ambiente di Barberino del Mugello, Alberto Liotti. Presente anche Fiorenzo Gei del CAI.
“La Provincia di Prato darà il via al Piano di gestione” ha detto Baronti. Insieme a Romanelli della Provincia di Firenze, Baronti ha anche sottolineato come sia necessaria la messa a sistema dei contributi degli enti che l’Anpil racchiude nei suoi confini, proprio perché la gestione dell’area rappresenta una scommessa, anche dal punto di vista economico per tutti.
La Provincia di Firenze realizzerà insieme al Comune di Cadenzano una centrale a biomassa e la manutenzione delle zone boschive. “Abbiamo l’intenzione – ha detto l’assessore Romanelli – andare all’ampliamento dell’area protetta sul versante fiorentino, ricomprendendovi vaste aree demaniali del comune di Barberino, e valorizzare il centro servizi di Montecuccoli, che potrebbe diventare la porta nord dell’Anpil”.
“Il Comune di Barberino si impegna per la valorizzazione del centro servizi e dell’antica strada bianca che da Barberino porta in Val di Bisenzio”, ha detto Lotti. Curcio ha annunciato che quest’anno il Comune di Prato inaugurerà il primo tratto del percorso pedonabile Pizzidimonte-Santa Lucia, che da Pizzidimonte in tre chilometri porta all’altezza della Villa Santa Cristina (via Aldobrandini) con la realizzazione di una cartellonistica speciale. Marchi ha ricordato l’investimento di 800 mila Euro del Comune di Vaiano per il recupero del Borgo Fornaci (l’accesso ovest all’Anpil) con parcheggi, centro visite e pavimentazione in pietra fiammata. Proprio il Borgo sarà protagonista a maggio della “Primavera in Calvana”. Provincia di Prato e Comune di Vaiano si occupano della manutenzione delle 4 strade bianche (su cui sono già stati investiti nel triennio 2001/2004 dalla Provincia circa 100 mila euro e circa 130 mila da Vaiano). Cantagallo si impegna invece nel recupero di Borgo Mezzana, un insediamento in albere-se destinato ad attività fortemente legate alla Calvana, per esempio all’ecoturismo. Altro impegno è la viabilità lungo l’anello Carmignanello-Mezzana-Vernio, strategico per la percorribilità e la fruizione della sentieristica. Ciani, per la Comunità montana Val di Bisenzio, ha rilanciato il ruolo che un’agricoltura di qualità e biologica deve avere nell’economia della provincia. Alla Comunità montana è affidato il pro-getto dell’ampliamento del frantoio consortile di Sofignano e il completamento del nuovo manto stradale per la strada di Montecuccoli, percorso alternativo alla 325. Già in corso d’opera è la cartellazione del sito, finanziata con oltre 15.000 Euro. Bacheche di legno con tabelloni informativi e cartine, cartelli per sentieri e anche stradali, edicole informative sull’intero complesso dei Monti della Calvana. Sarà completato anche il laboratorio ipogeo posto nella grotta di Forra Lucia, insieme al Gruppo Speleologico del CAI, tramite l’acquisto di un altro rilevatore che, insieme a quelli già in funzione, darà informazioni ancora più complete.