La terra trema, per finta, nell'Alto Mugello
Esercitazione sul rischio sismico sabato 10 ottobre, dalle 8.30 fino al termine della mattinata. Bassi: "Simulazione di un terremoto di magnitudo 6,4 per fronteggiarne gli effetti". Tre comuni coinvolti: Firenzuola, Marradi e Palazzuolo sul Senio. Oltre cento operatori impegnati e anche numerosi cittadini
Oltre cento operatori tra Vigili del fuoco e personale del Corpo Forestale dello Stato, Carabinieri, volontari con un gran numero di mezzi, saranno dispiegati nell'Alto Mugello domani, sabato 10 ottobre, per un’esercitazione di protezione civile. Obiettivo: testare la capacità di intervento di tutte le forze in campo in caso di terremoto. Tre i comuni interessati: Firenzuola, Marradi e Palazzuolo sul Senio.
L’esercitazione, a cui partecipano anche l’VIII reparto volo della Polizia di Stato, l’Unione Montana dei Comuni del Mugello, il 118 e l’Ordine degli architetti, rappresenta il momento di sintesi di un progetto denominato 'Autosoccorso 2015' coordinato da Prefettura e Città Metropolitana di Firenze, che durante l’estate ha vissuto specifiche giornate di preparazione e formative nei comuni interessati.
"Lo scopo - spiega Angelo Bassi, consigliere delegato alla Protezione civile della Metrocittà - è quello di fronteggiare al meglio gli effetti di un possibile terremoto in una zona come quella dell’Appennino tosco emiliano e romagnolo, caratterizzata da elevata pericolosità sismica, mediante un modello di intervento imperniato su una risposta efficace e immediata, a partire dalle funzioni di tipo sanitario e sui servizi essenziali".
L’attività che verrà testata con questa esercitazione mira a sfruttare le risorse territoriali locali in modo da garantire in futuro la presenza sul posto di personale qualificato e preparato.
Le principali operazioni riguarderanno la messa in sicurezza e soccorso della popolazione, l’attivazione dei centri operativi, l’allestimento di aree di emergenza, il monitoraggio e il controllo sul territorio, l’attivazione dei medici di base, le verifiche di agibilità degli edifici, e la tempistica e modalità degli interventi.
Lo scenario ipotizzato è quello di un terremoto di magnitudo 6,4 Richter che si verificherà intorno alle 8.30. Crolli di edifici avvenuti sulle strade di gestione provinciale bloccheranno la viabilità e impediranno nelle prime ore l’arrivo di risorse esterne, per cui i primi soccorsi saranno prestati unicamente dalle forze locali (vigili del fuoco, carabinieri e Corpo Forestale dello Stato) insieme alle strutture dei comuni interessati, i Centri Operativi della viabilità della Città Metropolitana di Firenze dalle associazioni del volontariato e dal sistema sanitario locale.
La situazione sarà seguita dalla sala operativa integrata della Città Metropolitana e della Prefettura (presso l’Olmatello) collegata con la sala del Centro Intercomunale dell’Unione Comuni del Mugello via radio perché, secondo quanto previsto dalla simulazione, le linee telefoniche non funzioneranno.
Saranno creati tre cantieri esercitativi (uno per ogni comune) per seguire le criticità che specifiche di ogni territorio. Oltre al terremoto iniziale, sono previste numerose attivazioni (virtuali e per posti di comando) avviate dalla regia dell’esercitazione a totale insaputa delle strutture e delle sale comando impegnate (circa 80 diversi scenari).
Parteciperanno 50 figuranti appartenenti al nucleo truccatori e simulatori della Croce Rossa, che "interpreteranno" la popolazione coinvolta nell’evento.
Al termine, previsto per le 13.30, si terrà un incontro tra tutte le forze coinvolte allo scopo di valutare come hanno funzionato le operazioni.