Piano strategico Metrocittà Firenze, via al percorso
Illustrati a Consiglio e Conferenza Metropolitani il Protocollo di intesa per dare vita al Comitato promotore con Camera di Commercio, Ente Cassa e Università e l'atto di indirizzo. Ecco chi seguirà fasi e priorità
Sono stati presentati al Consiglio e alla Conferenza metropolitani due atti fondamentali per il Piano strategico triennale del territorio metropolitano, che costituisce atto di indirizzo per l'ente e per l'esercizio delle funzioni dei Comuni e delle Unioni di comuni compresi nella Città Metropolitana di Firenze, anche in relazione all'esercizio di funzioni delegate o assegnate dalle regioni, nel rispetto delle leggi delle regioni nelle materie di loro competenza. Gli atti in questione sono il Protocollo di intesa finalizzato alla costituzione del Comitato Promotore del Piano Strategico Metropolitano e il Documento di indirizzo per l’avvio del processo di pianificazione strategica.
Il Sindaco Dario Nardella ha sottolineato la centralità del Piano come cuore dell'attività della nuova Città Metropolitana. Il Piano si dovrà caratterizzare come documento agile, non accademico, ben comprensibile, collegato alla pianificazione europea e regionale, in grado di generare progetti concreti, in un'area capace di esprimere circa un decimo dell'export dell'intero Paese.
Per Alessio Falorni, consigliere delegato al Piano, si tratta di trasformare la Città in locomotiva dello sviluppo per l'intera area, come strumento e luogo di costruzione dei progetti sui quali reperire e investire le necessarie risorse.
Il Protocollo d'intesa, dunque, coinvolge Città Metropolitana di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, la Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze e l’Università degli Studi di Firenze.
La sottoscrizione del Protocollo non comporta alcun onere per il Bilancio della Città metropolitana di Firenze.
Il Comitato Promotore, qualificato e rappresentativo della realtà metropolitana fiorentina, darà avvio al percorso di pianificazione strategica e provvederà alla nomina di un Comitato Scientifico di alto profilo, con esperti provenienti dal mondo universitario e della ricerca, coordinato dal Prof. Andrea Simoncini, docente dell’Università degli Studi di Firenze.
Il Comitato cercherà di favorire la massima partecipazione degli attori pubblici e privati al processo di elaborazione del Piano, oltre che garantire la piena attuazione delle varie fasi del processo di pianificazione strategica anche attraverso il reperimento delle risorse necessarie.
I membri del Comitato Promotore partecipano a titolo gratuito e si impegnano a mettere in comune le risorse umane, strumentali, organizzative e finanziarie necessarie per dare corso all’intero processo di programmazione e pianificazione strategica.
Presso la sede della Città Metropolitana è costituito un Comitato Scientifico e un Ufficio di Piano, ai quali spetta il compito di fornire un supporto scientifico, metodologico, organizzativo ed operativo al processo di pianificazione strategica.
Ma entriamo nel dettaglio. Per governare il processo pianificatorio, il Sindaco Metropolitano si avvale di un Comitato Promotore, che si appoggia operativamente sull’ufficio di piano; un Consigliere Metropolitano delegato, incaricato del Piano strategico, nella persona di Alessio Falorni; un Ufficio del Piano Strategico, che riporta alla direzione generale della Città Metropolitana.
L’ufficio è dotato di una Segreteria Tecnica in grado di supportare la attività dell’Ufficio, del Consigliere Delegato, del Comitato Promotore e del Comitato Scientifico. L’Ufficio di Piano struttura anche un Servizio di comunicazione esterna, avvalendosi anche del supporto di colleghi della Città Metropolitana; un Comitato Scientifico, che si appoggia operativamente sull’ufficio di piano. Il Piano strategico si avvale del contributo dei consiglieri metropolitani secondo le aree di competenza: Smart City e Agenda Digitale, Emiliano Fossi; Marketing Territoriale e Investimenti, Angelo Bassi; Pianificazione Territoriale, Andrea Ceccarell; Mobilità, Massimiliano Pescini; Energia e Ambiente, Alessandro Manni; Innovazione e Trasferimento Tecnologico, Sandro Fallani; Inclusione Sociale, Giampiero Mongatti e Benedetta Albanese.
L’Ufficio del Piano Metropolitano, coordinato da Simone Tani, può avvalersi del contributo continuativo, nelle forme convenzionali che verranno determinate, di dipendenti e collaboratori dei soggetti promotori e di soggetti da loro controllati, in una strategia di condivisione di risorse su obiettivi condivisi, che porti idealmente ad ambienti di coworking. ''(mb)''